Le riaperture vanno oltre le proposte poste in consultazione: da 30 a 50 persone per gli eventi privati, via i limiti per gli assembramenti in spazi pubblici
Riapertura degli spazi interni dei ristoranti, nessuna quarantena per i vaccinati, telelavoro solo raccomandato per le aziende che testano, ed aumento del numero di persone ammesse in vari ambiti.
Sono questi alcuni degli allentamenti annunciati oggi dal Consiglio federale in ambito sanitario che entreranno in vigore lunedì prossimo. Visto il miglioramento della situazione epidemiologica, l'Esecutivo va oltre quanto proposto in consultazione.
Il numero di casi di Covid-19 sta diminuendo e alla fine del mese la maggior parte dei cantoni avrà completato la vaccinazione delle persone particolarmente a rischio, sottolinea il Governo in una nota, aggiungendo che questo traguardo coincide con la fine della fase di protezione, la prima delle tre previste dalla strategia adottata per uscire dalla crisi. Ha ora inizio la seconda fase, quella di stabilizzazione, nella quale viene data a tutta la popolazione adulta la possibilità di farsi vaccinare.
Alain Berset: «Siamo ottimisti: la campagna vaccinale funziona, i vaccini sono efficaci. Inoltre le regole di protezione continuano a essere rispettate. Non c'è stata un'evoluzione dei contagi, anzi c'è stata una riduzione nell'ambito delle riaperture che abbiamo iniziato a fare. Abbiamo deciso quindi di fare un passo avanti sostanziale più importante di quello lanciato in consultazione due settimane fa. È conclusa la fase 1, quella di protezione e ora passiamo a quella di stabilizzazione: non è un ritorno totale, non ancora, alla normalità, ma ogni giorno, se restiamo focalizzati sull'obiettivo, ci avvicina all'uscita dalla pandemia». Riguardo le vaccinazioni, Berset ha precisato che ci si aspetta un'omologazione, e successivamente una raccomandazione, anche per bambini e adolescenti.
Per gli eventi con pubblico, anche religiosi, si passa da 50 a 100 persone all'interno e da 100 a 300 all'esterno. I posti per le manifestazioni non devono più essere assegnati in modo definitivo; la mascherina e la distanza sono sufficienti.
Eventi senza pubblico, come le visite guidate, saranno possibili dentro e fuori con un massimo di 50 persone invece di 15. Non ci sono inoltre più restrizioni per i raduni di persone in spazi pubblici. Aumenta anche il limite per le riunioni private, che passa da 10 a 30 all'interno e da 15 a 50 all'esterno, come richiesto da una maggioranza dei cantoni.
Da lunedì, via libera anche alla riapertura degli spazi interni dei ristoranti. Obbligatori spaziatura o divisione, un massimo di quattro persone per tavolo, raccolta dei dati di contatto di tutti gli ospiti e posti a sedere. All'esterno possibili i tavoli da sei. Viene inoltre abolita la chiusura tra le 23 e le 6 del mattino. Mascherine obbligatorie per chi si muove in un ristorante e per il personale. Possibili anche concerti nei ristoranti, a patto che vengano rispettate le norme sopra descritte e che non ci siano più di 100 persone all'interno e 300 di fuori.
Nello sport amatoriale si passa da 15 a 50 persone autorizzate a praticare insieme. Il pubblico è ammesso e si applicano le regole per gli eventi pubblici. Le competizioni di sport di squadra sono permesse solo all'aperto. Quelli di contatto, come il ballo di coppia, sono permessi all'interno senza mascherine solo in gruppi di quattro persone. Stesse regole per la cultura amatoriale. Le esibizioni di artisti dilettanti sono di nuovo possibili, così come i concerti delle corali all'aperto.
Nelle università, la restrizione a un massimo di 50 persone per i corsi in presenza viene eliminata, a patto che il cantone approvi un sistema di test. L'obbligo di indossare una mascherina e di distanziamento continua ad essere applicato.
Riaprono anche i bagni termali, dove devono essere garantiti 15 metri quadrati per persona. Le attività possono essere praticate senza mascherina ma a distanza. Regole analoghe per le piscine coperte.
L'obbligo del telelavoro viene modificato in una raccomandazione per le aziende che fanno test una volta alla settimana. Il ritorno in ufficio deve essere graduale, sottolinea il Consiglio federale. Non appena chi lo desidera sarà vaccinato, la regola sarà allentata senza necessità di test ripetitivi.
Chi è guarito è esentato dalla quarantena da contatto e da quella da viaggio per sei mesi. Idem per chi è vaccinato; non dovrà inoltre più sottoporsi all'obbligo di test e all'obbligo di fornire informazioni di contatto all'ingresso. La misura vale anche per i minori di 16 anni, ma non a coloro che rientrano da paesi con varianti di virus preoccupanti. L'eccezione
Nella sua seduta odierna, il Governo ha pure deciso il calendario per il ritorno dei grandi eventi e come vanno indennizzati in caso di annullamento per motivi epidemiologici dopo che sono stati autorizzati dai cantoni. Dal primo giugno saranno permesse cinque manifestazioni pilota per cantone con un massimo di 1000 persone all'esterno e 600 all'interno. Per quelle all'aperto, l'obbligo di indossare una maschera al posto sarà abolito.
Dal primo luglio si passerà a 3000 spettatori all'interno e 5000 all'esterno. Per gli eventi all'aperto con posti in piedi, come i festival all'aria aperta, sarà permesso un massimo di 3000 persone, a metà capacità e con maschere. L'ammissione sarà limitata alle persone completamente vaccinate, guarite o che hanno un risultato negativo del test. Dal 20 agosto via libera agli eventi con un massimo di 10'000 persone.
Per sostenere le manifestazioni d'importanza sovracantonale, il Parlamento ha introdotto un cosiddetto "scudo protettivo", che permette di pianificare eventi pubblici prima che sia chiaro se la situazione epidemiologica ne permetterà lo svolgimento. Confederazione e Cantoni partecipano ai costi non coperti di quelle che devono essere annullate.
Per avere diritto a questa indennità, una manifestazione pubblica deve essere stata autorizzata dal Cantone e assoggettata allo scudo protettivo. La cerchia dei visitatori deve inoltre provenire anche da Cantoni diversi da quello in cui si svolge e alle singole giornate devono partecipare almeno 1000 persone. L'organizzatore dovrà pagare fino a 5000 franchi di franchigia e il 10% dell'importo restante.