Bellinzonese

Dramma di Carasso: due colpi al cuore dopo l’ennesimo rifiuto

Iniziano a chiarirsi la dinamica e il movente dell'omicidio-suicidio verificatosi oggi pomeriggio nella zona golenale di Bellinzona

Rescue Media

Due colpi di pistola al torace dell’ex moglie, vicino al cuore, e un terzo contro se stesso, alla testa. A poche ore dall’omicidio-suicidio verificatosi questo pomeriggio nella zona golenale bellinzonese di Carasso, proprio accanto all'autostrada, alcune informazioni aiutano a fare parzialmente luce sulla dinamica della tragedia e il probabile movente. Dinamica e movente su cui stanno indagando gli inquirenti coordinati dal procuratore capo Arturo Garzoni, responsabile della sottosede bellinzonese del Ministero pubblico. Stando a informazioni raccolte dalla ‘Regione’ il 53enne, come l’ex moglie originario della Siria ed entrambi naturalizzati quasi vent’anni fa, l’avrebbe rincorsa lungo la ciclopista in sella a una bicicletta mentre la 44enne stava facendo jogging con un’amica. Non è dato sapere se vi sia stato un alterco, fatto sta che in pochissimi istanti lui ha estratto una pistola e ha premuto il grilletto due volte, per poi togliersi la vita sotto gli occhi dell’amica, che ha poi lanciato l'allarme. Il decesso è stato pressoché istantaneo per entrambi.

Estetista lei, autista di furgoni lui

Estetista lei, apprezzata collaboratrice di uno studio con sede a Sementina; conducente di furgoni per una ditta di autotrasporti lui. Dopo il matrimonio avevano abitato per alcuni anni nel quartiere delle Semine; quindi l’arrivo di due figli (una ragazza e un ragazzo oggi di circa 18 anni) e la crisi coniugale sfociata nel divorzio. Si diceva del movente: le testimonianze che verranno raccolte ascoltando i figli, i familiari, gli amici e i colleghi di lavoro aiuteranno polizia e procuratore a capire cos’abbia armato la mano del 53enne. Stando a informazioni raccolte dalla redazione, recentemente lui avrebbe cercato di ricucire lo strappo, chiedendole di tornare a vivere insieme; oggi l’ennesimo tentativo, finito con un altro rifiuto di lei e con la reazione, estrema, tragica, di un uomo che ha imposto la propria legge, senza appello.

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