Dal primo luglio 2022 gli psicologi psicoterapeuti potranno esercitare a titolo indipendente a carico della LaMal. Lo ha deciso il Governo federale
Se sarà rilasciata una prescrizione medica, dal primo luglio 2022 gli psicologi psicoterapeuti potranno esercitare a titolo indipendente a carico della assicurazione malattia obbligatoria. Lo ha stabilito venerdì il Consiglio federale, adottando una serie di ordinanze. Obiettivo: consentire alle persone con problemi psichici di accedere in modo più semplice e rapido a questo tipo di cure. Secondo le stime del Governo, saranno assunte dalle casse malattia prestazioni attualmente coperte a titolo privato per circa 100 milioni di franchi. Sul lungo periodo è atteso un aumento delle consultazioni, con costi annui di circa 170 milioni.
In pratica si passerà dal sistema del cosiddetto modello della delega, secondo il quale i terapeuti esercitano la loro attività sotto la sorveglianza di un medico, a quello della prescrizione, precisa il Governo. Gli psicologi dovranno naturalmente essere in possesso della relativa qualifica e di un'autorizzazione cantonale all'esercizio della professione. Si potranno così ridurre le difficoltà di approvvigionamento per i bambini, gli adolescenti e gli adulti in situazioni di crisi e di emergenza, aggiunge l'Esecutivo. La prescrizione di un medico permette un accesso più semplice e rapido alla psicoterapia rispetto alla visita presso uno specialista in psichiatria e psicoterapia e, successivamente, alla psicoterapia delegata come avveniva finora. Secondo il Governo, con questo sistema sarà possibile evitare terapie di lunga durata e cronicizzazioni.
Per evitare l'aumento ingiustificato del volume delle prestazioni e promuovere il coordinamento tra medici e psicoterapeuti, saranno legittimati a prescrivere solo medici di base e specialisti in psichiatria e psicoterapia.
Per ciascuna prescrizione saranno possibili al massimo 15 sedute. Dopo 30 sedute sarà necessario un accordo con l'assicuratore per poter proseguire la terapia. Per interventi in casi di crisi o per terapie brevi su pazienti affetti da gravi malattie, tutti i medici potranno prescrivere al massimo una serie di 10 sedute.