Mendrisiotto

Quale futuro per l'ex Diantus? I cittadini indicano tre vie

Un sondaggio raccoglie 162 risposte: dal luogo di aggregazione intergenerazionale al centro polifunzionale a spazio per manifestazioni ed eventi

Ex Diantus (Ti-Press)
15 marzo 2021
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Che ne sarà dello stabile ex Diantus di Castel San Pietro? Un futuro che potrebbe prendere tre strade. A indicarle coloro che hanno partecipato al questionario promosso dall'Amministrazione comunale. Ben 162 le risposte ricevute di cui 158 online e 4 per mezzo del questionario cartaceo. Come detto, tre tipi di riqualifiche hanno suddiviso le preferenze: ovvero dal luogo di aggregazione intergenerazionale al centro polifunzionale dedicato al mondo del lavoro (co-working), allo spazio polifunzionale per manifestazioni, eventi, riunioni e spazi per lo sport. "Premettendo che la stragrande maggioranza abbia valutato come molto positivo l’acquisto da parte del Comune dello stabile e del relativo sedime – evidenzia il Municipio – un terzo delle persone auspica che esso venga adibito a spazio per sale riunioni, esposizioni, eventi e manifestazioni. Un altro terzo propende invece per mettere gli spazi a disposizione di enti sociali, dei giovani, degli anziani e per scopi culturali. Ma c’è anche chi propone che vi possano trovare sede uffici, specialmente sotto forma di spazi per il lavoro condiviso (co-working)".

Gestione in mano al Comune di Castel San Pietro

Durante il mese di febbraio, lo ricordiamo, i cittadini di Castel San Pietro, ma non solo loro visto che il sondaggio era aperto a tutti tenuto conto che il progetto di riqualifica potrebbe avere una valenza anche regionale, hanno avuto la possibilità di esprimere la loro opinione e di formulare le proprie indicazioni circa i possibili contenuti da dare a questo stabile industriale oramai dismesso da tempo. "Dalle prime analisi delle risposte ricevute – non manca di evidenziare l'esecutivo castellano – si sono ottenute alcune indicazioni molto interessanti. Innanzitutto viene valutata come assai positiva la partecipazione visto che oltre 160 persone hanno aderito al sondaggio. Circa il 90% delle risposte sono state espresse da cittadini di Castel San Pietro; sono maggiormente le donne che gli uomini ad aver risposto. Interessanti anche altri due dati. Innanzitutto quello relativo all’età dei partecipanti; tra i 26 e i 70 anni sono infatti rappresentate in egual percentuale tutte le fasce di età. Molto apprezzato anche il fatto che qualche giovanissimo e qualche over 70 abbia espresso la propria opinione. Il secondo dato riguarda la professione e la formazione scolastica dei partecipanti. Se sono state prevalentemente le persone dipendenti a esprimere la loro opinione, pochi sono stati invece gli studenti e i liberi professionisti. Per quanto attiene la formazione scolastica, si spazia da chi ha seguito una formazione professionale a chi ha ottenuto dei diplomi di livello accademico superiore (Bachelor e Master)".

I partecipanti hanno espresso soprattutto un desiderio: e cioè che il futuro edificio riqualificato e i suoi contenuti vengano gestiti direttamente dal Comune o in una gestione mista pubblico/privato nella quale il fattore di risultato economico non sia preminente. "Questo sondaggio ha certamente dato alcune prime valide indicazioni – si legge infine nella nota stampa –: spetterà ora ai competenti organi comunali e al preposto gruppo di lavoro identificare meglio quali potranno essere i contenuti futuri".