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Un piazzale, un largo e cinque vie al femminile a Mendrisio

Il Municipio rimedia a una mancanza e dà seguito a un'interrogazione trasversale. L'8 marzo la prima targa: ricorda la prima donna municipale

Il piazzale di Palazzo civico sarà dedicato alla prima donna municipale (Ti-Press)
1 marzo 2021
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Di alcune delle donne che hanno lasciato il segno nella storia, nella cultura e nella politica di Mendrisio, nel prossimo futuro si troverà traccia anche fra vie e piazze della Città. A quasi un anno dalla richiesta pressante che si è levata da rappresentanti di tutti i partiti locali e a pochi giorni dall'8 marzo, giornata dedicata all'universo femminile, il Municipio ha apposto il suo sigillo, con tanto di risoluzione, sulle proposte firmate dalla Commissione della toponomastica. Non solo, le figure alle quali saranno intitolati angoli del capoluogo non saranno sei bensì sette. La prima cittadina illustre che vedrà apporre, non a caso giusto lunedì prossimo (8 marzo), una targa con il suo nome sarà Linda Brenni (1914-1994), prima municipale di Mendrisio. Da quel momento chi salirà le scale di Palazzo civico non potrà non pensare a lei, che darà il nome al piazzale antistante l'edificio sede del Comune, sin qui senza una identità.

La mappa delle vie al femminile

La scelta alla quale è giunto l'esecutivo cittadino, del resto, è figlia di un "importante lavoro di ricerca della preposta Commissione". 'Indagine' che ha dato modo di individuare i luoghi dedicati, diversi, si precisa, da quelli indicati dall'interrogazione interpartitica. Si sono, invece, tenute ben presenti la personalità messe in luce dal gruppo di consiglieri. Accanto a Linda Brenni, si darà visibilità pubblica a Ersilia Fossati (1921-1999) - il nominativo aggiunto -, gran consigliera, che sarà ricordata nel Quartiere di Meride (lungo l'attuale via ala Caraa); Erminia Macerati (1871-1957), maestra, che darà il suo nome a via Campagnola nel Quartiere di Genestrerio; Maria Bernasconi (1869-1953), benefattrice, la cui targa sarà posata in quello che oggi è Largo Bernasconi, nel Quartiere di Mendrisio; Flora Ruchat-Roncati (1937-2012), architetta, che ispirerà gli studenti della Supsi che transiteranno dall'odierna via Catenazzi, sempre nel Quartiere di Mendrisio; Sara Radaelli (1835-1919), maestra, della quale farà memoria l'attuale via Noseda nel Quartiere di Mendrisio; infine Maria Ghioldi-Schweizer (1924-2010), gran consigliera, che (ri)darà il nome a via Laveggio, nel Quartiere di Mendrisio.

Nei prossimi mesi si completerà la posa delle targhe

Alla prima targa, nei prossimi mesi, assicura il Municipio, faranno seguito le successive. Certo prima, si tiene a puntualizzare, si informeranno le persone e le ditte che si ritroveranno confrontate con un cambio di indirizzo. D'altro canto, rotto il ghiaccio, non ci si fermerà qui. In effetti, annota ancora l'esecutivo, "la Commissione della toponomastica si è, inoltre, prefissata di dare continuità al progetto con il diretto coinvolgimento di tutte le Commissioni di quartiere della Città per proporre ulteriori cambiamenti che permetteranno, sempre nel rispetto della parità di genere, di ovviare a doppioni di vie presenti oggi sul territorio della Città di Mendrisio".

Sin qui solo quasi due vie

Quello compiuto dall'autorità comunale è un vero passo avanti. Accendere i riflettori sulle donne che nel Comune hanno avuto un ruolo di primo piano nel corso degli anni e a diversi livelli significa colmare una lacuna. Lo avevano evidenziato bene i firmatari, ormai un anno fa, dell'interrogazione che rompeva gli indugi, invero non la prima. Di fatto, sino al marzo 2020 in Ticino si contavano solo quindici vie intitolate a personalità femminili. Una disparità di trattamento a fronte, ricordavano, del "migliaio dedicato invece a personaggi maschili. Una sproporzione non spiegabile con una mancanza di profili femminili meritevoli di considerazione". Una situazione che si riscontrava anche a Mendrisio, dove le donne meritevoli non mancano.

Già in una precedente risposta - era il 2018 - il Municipio aveva confermato come "dei 332 luoghi che formano la toponomastica comunale, 101, tra vie e piazze, sono dedicate a personalità della storia ticinese e del Mendrisiotto. Di queste 101, quasi due sono dedicate a personaggi femminili: via Lisa Vela Cleis a Ligornetto e piazza Adele e Gottlieb Duttweiler a Capolago". A conti fatti, si faceva osservare, "si tratta dell’1,98 per cento, a fronte del 98,02 per cento di quelle dedicate agli uomini, lo 0,6 per cento del totale". Quindi passare da quasi due vie a quasi nove è un inizio.