Swissmedic ha dato il via libera al preparato di Pfizer-BioNTech. È la prima omologazione con procedura ordinaria.
Swissmedic ha omologato il vaccino di Pfizer-BioNTech dopo attenta considerazione del rapporto rischi-benefici nella procedura di rolling review. Si tratta della prima omologazione al mondo con procedura ordinaria, indica un comunicato di Swissmedic diramato stamani.
Il preparato di Pfiser si basa sulla nuova tecnica denominata "mRna", che sfrutta i meccanismi già presenti nel corpo per produrre una proteina contenuta anche nel coronavirus. Questo permette al sistema immunitario di allenarsi a riconoscerle il virus senza per questo doverlo davvero incontrare.
"I dati disponibili fino a oggi hanno mostrato un’elevata efficacia comparabile in tutte le fasce di età testate e hanno soddisfatto i requisiti di sicurezza", scrive Swissmedic.
Nei giorni scorsi la Confederazione aveva indicato che i primi a ricevere il preparato saranno le persone a rischio, seguite dai professionisti della salute. Responsabili della distribuzione finale dei vaccini saranno i cantoni.
«La sicurezza dei pazienti è una premessa necessaria, soprattutto quando si tratta di omologare un vaccino», afferma Raimund Bruhin, direttore di Swissmedic citato nella nota. «Grazie alla procedura di rolling review e alla composizione flessibile dei nostri team, siamo stati comunque in grado di prendere decisioni con rapidità tenendo nella massima considerazione i tre requisiti essenziali: sicurezza, efficacia e qualità». Considerate le conseguenze della pandemia, "la rapida omologazione del vaccino rappresenta una pietra miliare per la salute pubblica", precisa il comunicato.
La vaccinazione sarà possibile dai 16 anni di età in poi e sono consigliate due iniezioni intramuscolari a 21 giorni di distanza per ottenere una protezione del 90% sette giorni dopo la seconda somministrazione. "Dopo un attento esame delle informazioni disponibili, Swissmedic è arrivata alla conclusione che i benefici del vaccino anti-Covid-19 di Pfizer/BioNTech sono certi e superano i rischi".
Gli effetti collaterali osservati, aggiunge Swissmedic, sono paragonabili a quelli generalmente osservati durante le vaccinazioni anti-influenzali. L'istituto si dice comunque pronto a intervenire qualora dovessero eserci problemi.