Nella sinistra israeliana, spiccava per l'impegno a favore della causa palestinese e per la strenua opposizione all'occupazione militare dei Territori.
Nathan Zach, uno dei poeti più importanti nella storia di Israele, è morto oggi all'età di 89 anni. Era nato a Berlino col nome di Harry Seitelbach, da padre ebreo tedesco e da madre italiana. La loro immigrazione nella Palestina mandatoriale, nel 1936, avrebbe lasciato in lui profonde ferite perchè la famiglia si trovò ridotta in condizioni di povertà. Inizialmente si sentì inoltre estraneo, non conoscendo alcuna parola di ebraico. In seguito sarebbe divenuto invece uno dei protagonisti indiscussi della letteratura israeliana come poeta, saggista, scrittore, critico e docente universitario.
Fra le sue opere, tradotte in italiano, 'Sfavorevole agli addii', 'L'omino del pane e 'Sento cadere qualcosa'. Zach è stato insignito di numerosi riconoscimenti fra cui il "Premio Israele" . Nella sinistra israeliana Zach spiccava per l'impegno appassionato a favore della causa palestinese e per la strenua opposizione alla occupazione militare dei Territori, a cui imputava i mali sociali del suo Paese. I funerali si terranno nel kibbutz Einat, a nord-est di Tel Aviv.