Svizzera

Svizzera nella lista rossa della Germania: 'Schiaffo al turismo'

Lo sostiene Svizzera Turismo: 'Decisione estremamente spiacevole e deplorevole'. Si spera che la situazione si normalizzi per Natale

22 ottobre 2020
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Il turismo svizzero ha subito oggi un altro colpo pesante quando la Germania ha inserito la Confederazione nella lista dei Paesi a rischio per la sua situazione epidemiologica legata al coronavirus. Finché tale classificazione rimarrà in vigore, immaginarsi l'arrivo di turisti tedeschi sarà difficile.

Svizzera Turismo sta esaminando il contesto in tre fasi, ha dichiarato il portavoce Markus Berger all'agenzia Keystone-Ats. La prima tappa riguarda la stagione autunnale e quei turisti tedeschi che stanno partendo oppure l'avrebbero fatto nelle prossime due settimane. Per questo target la decisione del governo di Berlino è estremamente spiacevole e deplorevole, oltre a rappresentare un duro colpo per il settore.

Pochi turisti tedeschi in questo periodo

La seconda fase copre i prossimi uno o due mesi. Tradizionalmente però tale periodo non è molto importante per il turismo elvetico e anche normalmente gli stranieri che arrivano sono pochi, sottolinea Berger. "Abbiamo avuto fortuna nella sfortuna, visto che ora i viaggi sono generalmente piuttosto rari. Questo ci dà la possibilità che le misure adottate dalla Confederazione facciano effetto" e che la decisione della Germania venga revocata, ha proseguito l'addetto stampa.

La terza tappa coincide con la stagione invernale, che per gli stranieri di solito inizia a Natale. "Per allora speriamo che la situazione si sia normalizzata", afferma Berger. Pertanto, almeno per il momento, l'industria del turismo elvetico sta pianificando una normale attività con ospiti tedeschi, affidandosi ai piani di protezione che già in estate si erano dimostrati validi.

Nel suo elenco ritoccato a rischio-Covid, valido da sabato, la Germania, oltre alla Svizzera, ha inserito oggi pure Liechtenstein, Belgio, Olanda, Polonia, Cechia, diverse regioni di Italia e Austria, così come una della Danimarca. Ciò non implica un divieto di viaggio, bensì, sulla falsariga di quanto accade anche nella Confederazione, l'obbligo per chi entra su suolo tedesco da questi Stati di osservare un periodo di quarantena. Deroghe sono tuttavia previste per i sette Cantoni confinanti.

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