La disposizione entra in vigore da sabato e coinvolge anche Polonia, buona parte di Austria e gran parte dell'Italia
La Germania ha dichiarato zone a rischio coronavirus la Svizzera, la Polonia, quasi tutta l'Austria e gran parte dell'Italia, con effetto da sabato. Le Canarie saranno invece rimosse dalla lista. Lo ha annunciato l'Istituto Robert Koch. Continueranno comunque a valere le deroghe previste per i cantoni al confine, come dichiarato dall'ambasciatore svizzero a Berlino Paul Seger a Radio Srf. Ciò significa che le persone provenienti dai sette cantoni di frontiera (Bs, Bl, Ag, Zh, Sh, Tg e Sg) sono esonerate dall'obbligo di quarantena e tampone all'arrivo in Germania se non vi soggiornano più di 24 ore. I motivi del viaggio sono irrilevanti.
Chi risiede in un altro cantone dovrà invece sottoporsi a quarantena o effettuare un test di depistaggio. Le frontiere rimangono comunque aperte, ha detto Seger precisando che saranno effettuati controlli a campione. "Ciò può essere fatto relativamente facilmente osservando le targhe automobilistiche", ha aggiunto.
Il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) ha dichiarato a Keystone-ATS di essere in contatto con le autorità tedesche e dei Länder confinanti. La situazione particolare delle regioni di confine sono preoccupazioni importanti per entrambi i Paesi, afferma il Dfae. Svizzera e Germania, del resto, si informano reciprocamente sulle misure previste, in particolare per quel che concerne i lavoratori frontalieri.
Intanto nel paese esplodono i nuovi contagi da Covid-19, dove si supera la soglia dei 10 mila in una sola giornata. L'Istituto Robert Koch ha segnalato 11'287 nuovi casi in 24 ore. Il record finora era stato segnato sabato scorso, con 7'830 contagi. I dati non sono comunque paragonabili a quelli della primavera perché attualmente si fanno molti più test.