Premi 2021: a livello nazionale l’evoluzione oscillerà tra il -1,6 e il +2,1%. Nel 2020 le riserve accumulate dagli assicuratori supereranno gli 11 miliardi
L’anno prossimo il premio medio dell’assicurazione malattie obbligatoria aumenterà dello 0,5 per cento rispetto al 2020. A seconda del Cantone, l’evoluzione oscillerà tra il -1,6 e il +2,1 per cento. Il Ticino farà parte del gruppo dei cantoni in cui si verificheranno gli aumenti più marcati. "È un aumento ingiusto e ingiustificato", ha tuonato il direttore del Dipartimento sanità e socialità ticinese Raffaele De Rosa.
Nel 2021 il premio medio ammonterà a 316.50 franchi. Dopo i rincari moderati del 2019 e del 2020, quello dello 0,5 per cento nel 2021 sarà nuovamente inferiore alla media degli ultimi anni. Il premio medio è aumentato in media del 3,2 per cento all’anno dal 2010 e del 3,7 per cento all’anno dall’entrata in vigore dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico- sanitarie nel 1996.
Stando alle previsioni, in 9 Cantoni (AG, AI, AR, BS, NE, OW, SH, SZ, ZH), l’evoluzione del premio medio sarà inferiore o uguale allo 0 per cento, mentre in altri 10 (BE, FR, GE, GL, GR, SG, SO, UR, VD, ZG), sarà compresa tra lo 0 e l’1 per cento. Negli altri 7 Cantoni (BL, JU, LU, NW, TG, TI, VS), l’aumento sarà superiore all’1 per cento. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha approvato tutti i premi per un anno.
Il premio medio degli adulti (375.40 franchi) e quello dei giovani adulti (265.60 franchi) subirà un leggero aumento dello 0,4 per cento rispetto all'anno scorso. Quello dei minorenni sarà lievemente abbassato dello 0,1 per cento e ammonterà a 99.70 franchi.
"I premi del 2021 sono calcolati per coprire i costi stimati per quell’anno – scrive il Consiglio federale in una nota –. Attualmente non è possibile conoscere l’impatto della pandemia di COVID-19 sui costi del 2020. Esistono numerose incertezze ed è ancora troppo presto per valutare i costi reali. Se i costi delle prestazioni del 2020 saranno superiori o inferiori a quelli stimati al momento della fissazione dei premi, questa differenza si tradurrà in una corrispondente variazione delle riserve".
Nel 2020 le riserve accumulate dagli assicuratori supereranno gli 11 miliardi. Per l’anno prossimo l’UFSP ha approvato una compensazione dei premi incassati in eccesso di 183 milioni di franchi e una riduzione volontaria delle riserve di 28 milioni di franchi, per un totale di 211 milioni di franchi che saranno restituiti agli assicurati.
Il Consiglio federale ritiene che la maggior parte degli assicuratori disponga ancora di riserve troppo elevate. Attualmente la legislazione non prevede misure che obblighino un assicuratore-malattie a ridurre l’ammontare delle riserve. Ciononostante, nella sua seduta del 18 settembre 2020 il Consiglio federale ha proposto di adattare l’ordinanza sulla vigilanza sull’assicurazione malattie (OVAMal) per incentivare gli assicuratori-malattie a calcolare i premi con maggiore precisione rispetto ai costi, evitando così le riserve eccessive. Segnatamente, gli assicuratori-malattie potranno ricorrere più facilmente alla riduzione volontaria delle riserve. Il progetto è attualmente in consultazione.
"A causa dell’evoluzione demografica e del progresso tecnico, i costi della sanità continueranno ad aumentare in futuro", si legge nel comunicato delle autorità. Il Consiglio federale intende limitare l’aumento dei costi a un livello giustificabile dal punto di vista medico. L’anno scorso ha adottato un primo pacchetto di nove misure di contenimento dei costi della sanità, attualmente in discussione al parlamento. Lo scorso agosto ha posto in consultazione un secondo pacchetto di misure il cui potenziale di risparmio è stimato in un miliardo di franchi.