Il Decs ha trasmesso alle sedi il Piano sull'apertura dal 31 agosto in base a due scenari (in presenza o ibrida). Si lavora alla terza ipotesi, l'insegnamento a distanza.
Entro il 10 agosto il Consiglio di Stato comunicherà quale scenario organizzativo sarà da prevedere a inizio anno scolastico. Lo fa sapere il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (Decs) in una nota stampa, in cui indica di avere trasmesso alle direzioni degli istituti scolastici cantonali e comunali il Piano sull’apertura delle scuole dal 31 agosto 2020 e un modello di piano di protezione al quale ispirarsi per redigere per tempo il piano di protezione di ogni istituto.
Il Piano sull’apertura delle scuole dal 31 agosto 2020, redatto considerando le numerose indicazioni raccolte durante la consultazione che si è tenuta tra metà giugno e inizio luglio, contiene per ogni ordine scolastico le indicazioni organizzative principali sugli scenari 1 (scuola in presenza) e 2 (scuola ibrida), che si prospettano come i più verosimili a partire dal prossimo 31 agosto, e verrà completato entro tale data con indicazioni riguardanti un possibile scenario 3 (scuola a distanza). Le principali indicazioni concernono lo scenario 2, siccome lo scenario 1 è quello ordinario, e siccome lo scenario 3 è considerato come una sola eventualità.
L’auspicio è di poter svolgere l’anno scolastico secondo lo scenario 1, ma le decisioni verranno prese man mano dal Consiglio di Stato a dipendenza dell’evoluzione dei dati inerenti alla pandemia.
I modelli di piano di protezione ai quali ispirarsi per redigere per tempo il piano di protezione di ogni istituto, come previsto dall'art. 4 dell'Ordinanza sui provvedimenti per combattere l'epidemia di COVID-19 nella situazione particolare del 19 giugno 2020, contengono degli elementi essenziali che potranno essere adattati e precisati a opera delle direzioni scolastiche a dipendenza della specifica situazione logistica dei singoli istituti.
Parallelamente a questa documentazione, il Consiglio di Stato ha scritto ai Comuni e alle Delegazioni dei consorzi scolastici informandoli in merito alle necessità organizzative di cui tener conto per quanto riguarda le scuole comunali (dell’infanzia ed elementari) in vista dell’inizio delle lezioni il 31 agosto prossimo.
Il Piano sull'apertura delle scuole dal 31 agosto 2020 e i modelli di piano di protezione sono consultabili sulla pagina www4.ti.ch/decs/apertura-scuole/.
I modelli di piano di protezione allo stato attuale non ne prevedono un uso obbligatorio da parte degli allievi, né delle scuole dell’obbligo, né di quelle post obbligatorie. Per i docenti è previsto che l’uso delle mascherine sarà facoltativo nelle aule scolastiche, mentre sarà obbligatorio negli spazi condivisi (corridoi, aula docenti e all’entrata e uscita da scuola).
L’introduzione di un parziale obbligo d’uso della mascherina per i docenti, differentemente da quanto in vigore dal 11 maggio al 19 giugno nelle scuole dell’obbligo, è la conseguenza delle esperienze fatte in altri cantoni della Svizzera, nei quali si sono verificati casi di contagio all’interno degli istituti scolastici. Nella quasi totalità dei casi il contagio è stato dovuto a insegnanti positivi al virus e si è espanso nel quadro degli incontri negli spazi comuni e nelle aule docenti, per cui appare giudizioso tenere conto di questi precedenti, che se non gestiti adeguatamente possono condurre alla chiusura della scuola e alla quarantena per docenti e allievi.
Il Consiglio federale ha decretato a partire dal 6 luglio 2020 l’obbligo di quarantena di dieci giorni per chi entra o rientra in Svizzera da uno Stato o regione con rischio elevato di contagio da COVID-19, un obbligo previsto dalla Legge federale sulle epidemie. L’elenco dei Paesi e delle regioni a rischio è riportato nell’allegato 1 all’Ordinanza 3 sui provvedimendi per combattere il coronavirus (COVID-19) e viene costantemente aggiornato sulle pagine del Dipartimento federale degli affari esteri.
Si fa appello alla responsabilità individuale di tutti e si sconsiglia fortemente alle famiglie degli allievi e agli allievi maggiorenni di soggiornare in tali Paesi, in quanto ciò rappresenterebbe un rischio non solo per sé stessi, ma anche per gli altri. Se un allievo dovesse comunque soggiornare in Paesi considerati a rischio, la sua famiglia o egli stesso, se maggiorenne, dovrà assumersi la responsabilità della conseguente quarantena al rientro.
Il Decs allestirà un documento complementare inerente allo scenario 3, che sarà oggetto di una consultazione durante il mese di agosto e sarà pronto per il 31 agosto. Inoltre, il Dipartimento trasmetterà direttamente ai docenti prima dell’inizio dell’anno scolastico delle schede che riprenderanno parte dei contenuti del Piano sull’apertura delle scuole dal 31 agosto 2020 e conterranno indicazioni supplementari di carattere pedagogico-didattico a loro indirizzate.