Incarico provvisorio per risolvere i problemi di littering acuitisi nell'ultimo anno. Fra le idee anche un progetto pedagogico esteso al resto della città
Mai come nel periodo del lockdown e della successiva parziale riapertura post pandemia gli spazi verdi non lontani dall'uscio di casa sono stati usati per trascorrere qualche ora all'aria aperta. Peccato, come riportato nelle scorse settimane, che la nuova modalità sia sfociata in un'accresciuta cattiva abitudine di abbandonare sul terreno grandi quantità di piccoli rifiuti anziché riporli negli appositi contenitori o riportarli al domicilio. Un problema acuitosi anche nella golena di Bellinzona e per il quale il Dicastero opere pubbliche e ambiente (Dop), d'accordo con il Consorzio correzione fiume Ticino proprietario dei terreni, ha ora individuato una possibile soluzione. Per l'estate alle porte e l'autunno s'intende infatti incaricare provvisoriamente una ditta esterna di sorvegliare l'ampia zona ludica - così da indurre gli utenti a un corretto comportamento - e ripulire le aree principali verso metà settimana e nel weekend. Parallelamente il problema littering, oltre alle già note puntuali operazioni di sensibilizzazione rivolte alla popolazione e agli allievi delle Elementari, potrebbe venire affrontato con un programma esteso ad altre aree della capitale tramite un'azione pedagogica/educativa per giovani affiancati da professionisti. Un'idea in tal senso è stata sottoposta al sindaco Mario Branda che si riserva di approfondirla coinvolgendo il Dop. I cui Servizi urbani, tornando alla golena, non sono in grado da soli di coprire la vasta area di competenza comunale, mentre la pulizia del tratto di sponda destra che dall'ex grotto Pasinetti di Gorduno scende fino alla passerella rossa di Pratocarasso compete al Consorzio correzione fiume Ticino. Nell'ottica di consolidare una nuova modalità di sorveglianza e pulizia - spiega il municipale Christian Paglia, responsabile del settore - dopo questo periodo di prova, che richiederà un primo bilancio a fine anno, si renderà quasi certamente necessario rivedere il vecchio accordo siglato a suo tempo col Consorzio e probabilmente consolidare il mandato esterno di sorveglianza e pulizia.