Raggiunte le 3 mila firme. Nicola Schoenenberger ottimista: "Vogliamo comunque garantirci un 10% di adesioni in più”. Lunedì la consegna
Si può ormai parlare di atterraggio morbido per il Referendum comunale contro il credito votato dal Consiglio comunale per l’aeroporto di Lugano.
L’ultima conta ufficiale giovedì sera ha registrato 2950 firme delle 3 mila necessarie. Ma in queste ore - assicura Nicola Schoenenberger dei Verdi, da inizio dicembre impegnato in prima linea, unitamente ai colleghi degli altri promotori della raccolta, Ps e Partito comunista - «sono sicuramente aumentate e alle 3 mila ci siamo. Vogliamo comunque garantirci per sicurezza un 10% di firme in più, per questo la raccolta di adesioni proseguirà per tutto il week end».
La consegna è fissata per lunedì alle 11.15 alla cancelleria comunale di Lugano. È stata difficile la raccolta? «Intanto è stato un buon lavoro corale di tutt’e tre i partiti - osserva Schoenenberger. È stato comunque difficile, perché a fine novembre e a dicembre ha piovuto e di gente in giro ce n’era poca. Un altro ostacolo, il periodo natalizio per cui molte persone erano in vacanza». Il Referendum può essere firmato solo da chi è domiciliato a Lugano e ha diritto di voto. Solo la conta ufficiale dell’autorità cittadina dirà se il Referendum potrà dirsi riuscito. Viste le cifre raggiunte, i promotori sono ottimisti. Obiettivo: invalidare la decisione del Consiglio comunale adottata a novembre: la concessione di un credito d’investimento di 3,6 milioni per la ricapitalizzazione della società Lasa, di un credito d’investimenot di 1 milione e 380 mila franchi per la copertura delle perdite riportate a bilancio al 30 dicembre 2019 eccedenti l’attuale capitale azionario e di un credito annuo ricorrente di gestione corrente di massimo 780 mila franchi per gli anni 2020-2024 a copertura delle perdite di esercizio di Lasa.
“Basta milioni per l’Aeroporto! Referendum per permettere ai cittadini di pronunciarsi contro l’ennesima immissione di soldi pubblici nell’aeroporto”. Questo il motto della raccolta di firme a Lugano, che, se raggiungerà i numeri richiesti, porterà i cittadini al voto. La data della votazione sarà comunque dopo le elezioni Comunali di aprile.
Ma intanto anche sul fronte cantonale, l’altro Referendum promosso da Mps, Verdi e Ps contro la decisione del Gran Consiglio di aumentare la quota parte di captiale azionario dello scalo cittadino, dal 12,5 al 40%, attende il reponso della Cancelleria di Stato, che dovrebbe essere comunicato entro un paio di settimane. Il numero di adesioni richiesto è stato ampiamente raggiunto: 8 mila 372 firme, quando ne occorrevano 7 mila. Ma naturalmente che conta è la validità delle stesse che, se confermata, porterà l’intera popolazione ticinese ad esprimersi.
Insomma, la prospettiva più probabile è che tra alcuni mesi avranno luogo due votazioni su altrettanti Referendum riguardanti il destino dell’aeroporto di Lugano-Agno. Che, oltretutto, a dipendenza dei singoli esiti delle due votazioni, si potrebbero configurare complicati scenari.
Intanto, nel week end la raccolta di firme per il Referendum comunale prosegue. «Non voglio cantar vittoria - dice con cautela Nicola Schoenenberger - ma è probabile che ce la facciamo. Si può senz’altro essere ottimisti».