Svizzera

Slavina ad Andermatt: 6 sciatori salvi, non ci sono dispersi

Incerta, stando alla polizia urana, la causa della valanga lunga 300 metri e larga 60. Nella regione permane un pericolo marcato di grado 3 su 5

Keytone
26 dicembre 2019
|

Nel tardo pomeriggio la polizia urana ha tracciato il bilancio della slavina che in mattinata ha travolto sei persone su una pista da sci nel comprensorio di Andermatt. Due sono state recuperate dai soccorritori leggermente ferite, mentre le altre quattro sono rimaste illese: alcune di queste sono riuscite a liberarsi da sole. La polizia ha detto che dopo aver esaminato tutta la slavina è escluso che ci siano ancora dei dispersi. Alle 18.15 l'intero cono di valanga era stato perlustrato e la ricerca di eventuali altre persone sepolte è terminata, ha detto il comandante Reto Pfister. I feriti recuperati, che sono tutti svizzeri e tra cui non ci sono bambini, sono stati elitrasportati dalla Rega in ospedale, aveva riferito in precedenza il maggiore Pfister nel corso di una conferenza stampa pomeridiana. Uno è già stato dimesso. La slavina, lunga 300 metri e larga 60, si è staccata verso le 10.45 nella zona Oberalp/Felli. Rimane incerta la causa della valanga: le forze dell'ordine non possono per ora confermare che a smuovere la coltre nevosa sia stata una persona. Il fatto è avvenuto su una pista aperta per la prima volta durante questa stagione. Secondo l'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (Slf), attualmente nella regione di Andermatt c'è un pericolo di grado 3 su 5, ovvero marcato. In tali condizioni delle valanghe possono staccarsi in seguito anche solo al passaggio di un singolo sciatore e raggiungere dimensioni pericolosamente grandi.

Snowboarder gravemente ferito da una slavina a St. Moritz

Tre quarti d'ora prima, una slavina è scesa verso le 10 dal Piz Nair sopra St. Moritz causando il grave ferimento di uno snowboarder di 36 anni che è rimasto sepolto sotto la pesante coltre di neve. L'uomo, residente in Svizzera, sciava fuori dalle piste segnalate, riferisce una nota della polizia grigionese. Il pendio da dove si è staccata la valanga era già stato percorso in precedenza da un gruppo di quattro persone, fra le quali l'uomo rimasto poi ferito. Lo avevano fatto uno dopo l'altro. Alla seconda volta, quando gli altri tre compagni che lo avevano preceduto aspettavano in un luogo sicuro ai piedi dello stesso pendio, l'ultimo membro del gruppo ha innescato la valanga, che lo ha trascinato per per circa 400 metri. Lo snowboarder gravemente ferito è stato trasportato in elicottero dalla REGA all'ospedale cantonale di Coira.

 

Leggi anche: