Questa la cifra pattuita dal Municipio con Armasuisse per l'edificio di Ravecchia che richiede lavori per 1,15 milioni. Il messaggio al Cc
È di 4,6 milioni di franchi – più 30mila per spese di procedura – il prezzo di compravendita pattuito dal Municipio di Bellinzona con Armasuisse (il settore immobiliare dell’Esercito) per procedere all'acquisto dell'ex ospedale di Ravecchia, situato in via Pedotti, oggi sede della Polizia militare destinata a traslocare nei prossimi mesi. Lo spiega l'Esecutivo nel messaggio firmato mercoledì e ora trasmesso al Consiglio comunale contenente la richiesta di credito e le motivazioni che hanno spinto la Città a intavolare con Armasuisse trattative acceleratesi negli ultimi mesi e giunte a maturazione anzitempo rispetto al tabellino di marcia inizialmente previsto (metà 2020). Nei giorni scorsi l'accordo sottoscritto dalle parti, come anticipato dalla 'Regione' lunedì 14 ottobre. Al prezzo di 4,6 milioni – viene spiegato nel messaggio – si è giunti mettendo a confronto una prima perizia di Armasuisse che ne indicava 5,65. Una controperizia municipale, affidata allo studio Evolve di Bellinzona, si è fermata a 4,63 segnalando anche la necessità di investire 1,15 milioni per interventi di manutenzione urgenti (impiantistica secondo le disposizioni vigenti in tema di sicurezza,, parapetti, scale, misure antincendio, impianti sanitari, riscaldamento) e per adattare gli spazi alle necessità del previsto nuovo utilizzo (uffici, spazi pubblici, accessi per disabili, ecc.). Un’ala sarà occupata dal Dicastero opere pubbliche e ambiente che dovrà presto lasciare l'attuale sede situata in via Bonzanigo, a ridosso della linea ferroviaria, a causa della realizzazione del terzo binario e della fermata Tilo dietro piazza Indipendenza. Valutazioni sono in corso per l’utilizzo degli altri spazi, di cui una parte quasi certamente destinati ad attività associative e culturali, nonché conferenze aperte al pubblico.
L'immobile – di cui una parte risale al 1600 – si trova in un mappale la cui superficie misura 4'597 metri quadrati. Piano terreno e primo piano misurano ciascuno 840 metri quadrati, il secondo 590, le officine 640, la superficie verde 830 e il piazzale 1'990. “Considerando l’ampiezza e la duttilità dell’edificio – sottolinea il Municipio nel messaggio – i possibili utilizzi a medio-lungo termine sono innumerevoli”. Il Municipio ha quoindi “cominciato ad esplorare alcune ipotesi di lavoro. In particolare sono state prese in considerazione le seguenti destinazioni d’uso: amministrazione, formazione, ricerca, turismo e cultura, scenari misti. In questo senso è stata fatta una valutazione di massima di un eventuale risanamento globale dell’immobile per adibirlo a nuove e più ampie funzioni (anche miste). Si ipotizzano costi di massima attorno ai 5-5,5 milioni di franchi (compresi quelli per gli interventi obbligatori che si propone di effettuare già in questa prima fase)”. Il padiglione datato 1929, nel quale a suo tempo venivano effettuate le autopsie, potrebbe ospitare i servizi amministrativi dell’ente autonomo Bellinzona Musei, trasferendoli dall’attuale dépendance di Villa dei Cedri per far spazio a un caffè, il Café du Parc, mentre le officine e le autorimesse serviranno come deposito temporaneo durante i lavori di demolizione dello stabile ex Birreria nell’ambito del progetto di nuovi magazzini comunali.