Mendrisiotto

Gli ambientalisti fanno muro: 'Non costruite sul Laveggio’

'Cittadini per il territorio' e Pro Natura si oppongono alla demolizione dell'ex grotto Valera e alla costruzione di un complesso residenziale

(foto Ti-Press)
22 dicembre 2018
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Un gruppo di progettisti romandi si è ispirato al Laveggio per immaginare la Mendrisio che verrà. Ma c’è chi sul fiume oggi intende costruirci un complesso residenziale. È il caso di una società di consulenza e direzione lavori, la CDL Sa di Lugano, che si propone di demolire il vecchio grotto Valera a Genestrerio per realizzare 5 palazzine con 28 appartamenti. Così recita la domanda di costruzione appena pubblicata nel capoluogo. Per i ‘Cittadini per il territorio’ e Pro Natura è stato un colpo al cuore. Autori di un’opposizione al Municipio, ora non c’è che una via: non staccare la licenza edilizia e riesaminare il Piano regolatore al fine di regolare in modo diverso le norme relative a questa zona. Del resto, non sono i soli, anche i vicini si sono messi di traverso. «Giunti sul posto – ci confermano i coordinatori dei ‘Cittadini’ Ivo Durisch e Grazia Bianchi – ci siamo stupiti di vedere le modine posizionate a pochi metri dal fiume. Questo approccio – spiegano i fautori del Parco del Laveggio – non solo non rientra nello spirito del Parco, ma è pure lesivo delle vigenti normative federali per quanto riguarda il rispetto dello spazio di competenza delle acque. A tutt’oggi per questo sedime, infatti, fa stato la norma transitoria federale visto che non esiste ancora una loro definizione a Piano regolatore». Non solo, nello stessa area è previsto un progetto per allargare il letto del fiume ed estendere la fruibilità pubblica. Del resto, si fa notare, si tratta di un comparto “pregiato” e al contempo delicato per la coabitazione di industrie, residenze, strade e il fiume. Quindi, rilanciano, il Laveggio va tutelato ancor più fra Genestrerio e Ligornetto, dove scorre ‘libero’. Questo intervento, insomma,“non rispecchia” lo spirito del Parco. Senza trascurare che “Mendrisio ha sufficienti zone edificabili abitative per i prossimi 15 anni”, essendo uno dei Comuni “con il più elevato tasso di appartamenti sfitti del Cantone”.