Hockey

Come Leoni in gabbia: è in gara 7 che si assegnerà il titolo

Emozioni e spettacolo alla Vaudoise Arena, in un match segnato dal folle secondo periodo in cui lo Zsc pare un pugile suonato. Finale più incerta che mai

Il gol di Suomela mette subito la strada in discesa per i vodesi
(Keystone)
27 aprile 2024
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Lo Zurigo arriva a Malley cosciente che un successo in gara 6 gli permetterebbe di vincere il titolo. Invece, Geering e compagni vivono una sabato sera da incubo, dopo essere già arrivati alla Vaudoise Arena senza Weber né Balcers, entrambi usciti malconci da gara 5, con Marc Crawford che si vede costretto a rispolverare un Harrington che non giocava da gara 4 del quarto di finale contro il Bienne. Mentre sul fronte vodese, senza sorpresa, Ward sceglie di rimettere e sul ghiaccio Kovacs al posto di Salomäki.

Pronti, via, e il Losanna si mette subito a spingere a tutta, con Suomela che al primo cambio prova addirittura a cimentarsi in un cosiddetto hair-hook, ma il disco gli sfugge all’ultimo. Lo Zurigo però difende con grande energia, mettendo subito una pressione asfissiante. Però il primo momento di difficoltà è per lo Zsc, che al terzo minuto si ritrova sul ghiaccio in 4 contro 5 per un colpo di bastone di Harrington a Suomela. Ed è proprio lui ad aprire le marcature, in un avvio di match in cui è senz’altro lui il protagonista, con un bel tiro dalla mezza distanza, dopo una liberazione ciccata da Rohrer. All’ottavo minuto, però, dopo un’ostruzione davvero ingenua su Hrubec, Sekac si fa buttar fuori a sua volta, regalando agli ospiti la loro prima superiorità del match. Il powerplay non dà i frutti sperati per Andrighetto e compagni, che però approfittano dell’occasione per portare il ‘momentum’ dalla loro parte. Dopo un tiro mancato da Fröden per colpa del bastone che gli si spezza in due, al 4 minuti e mezzo dalla pausa Andrighetto si ritrova dimenticato da tutti davanti a Hughes, ma il suo tiro a botta sicura viene bloccato dal portiere.

Come il primo, anche l’avvio del secondo tempo è combattuto, equilibrato, aperto e appassionante, pur se le occasioni migliori sono per i padroni di casa, e la più ghiotta è sul conto di Kovacs, che batte in velocità Truttmann e si presenta davanti a Hrubec, che però chiude i gambali al momento giusto. Poi, al 26’, Hrubec si deve superare su un tentativo pericolosissimo di Almond. Alla fine, il secondo gol vodese: grande azione sull’asse Kovacs-Fuchs, che si trasforma in un assist al bacio per Riat, che brucia Marti e poi obbliga Hrubec a spostarsi sul secondo palo, battendolo poi sul primo: 2-0 al 26’22’’. A quel punto i Leoni vodesi sono incontenibili, mentre quelli zurighesi sono in ginocchio, anche se il peggio deve ancora arrivare: infatti, al 32’10’’ Almond, in mischia, trova il modo per segnare anche il terzo gol, ma soprattutto al 34’03’’ un contropiede da manuale originato da una forzatura di Lehtonen viene concluso in rete da Fuchs dopo un bellissimo scambio con Riat e Kovacs. Il 4-0 è una sberla che fa malissimo allo Zurigo, tanto che Crawford decide di togliere Hrubec, sostituito tra i pali dal venticinquenne Robin Zumbühl. Quest’ultimo dopo nemmeno due minuti incassa anche un quinto gol (36’47’’), ma Fuchs se lo vede poi annullare a causa di un’ostruzione sul portiere da parte di Riat, dopo un coach’s challenge chiesto da Crawford. Alla fine il quinto gol arriva comunque, al 38’06’’, quando Riat mette alle spalle di Zumbühl un centro di Kovacs.

E anche se a 22 secondi dalla pausa numero due, Chris Baltisberger riporta a quattro il gol di svantaggio, con un 5-1 dopo due tempi la serata in sostanza finisce lì. Nel terzo tempo arriva anche il secondo gol zurighese (5-2 al 42’59’’), con un tiro di Kukan deviato involontariamente in tuffo da Jäger, e poi addirittura un terzo (5-3 al 48’28’’, a firma Malgin) dopo che i vodesi si beccano ingenuamente due minuti di penalità per numero eccessivo di giocatori in pista.

Losanna - Zsc Lions (1-0 4-1 0-2) 5-3
Reti: 4'18‘’ Suomela (esp. Harrington) 1-0. 26'22‘’ Riat (Jason Fuchs) 2-0. 32'10‘’ Almond (Holdener) 3-0. 34'03‘’ Jason Fuchs (Kovacs, Riat) 4-0. 38'59‘’ Riat (Kovacs) 5-0. 39'38‘’ Chris Baltisberger (Schäppi) 5-1. 42'59‘’ Kukan (Andrighetto) 5-2. 48'28‘’ Malgin (Grant/esp. Kovacs per la panchina) 5-3.
Losanna: Hughes; Glauser, Djoos; Heldner, Frick; Pilut, Genazzi; Jelovac; Rochette, Suomela, Sekac; Riat, Jason Fuchs, Kovacs; Bozon, Jäger, Raffl; Holdener, Almond, Kenins; Pedretti.
Zsc Lions: Hrubec (dal 34'03‘’); Trutmann, Christian Marti; Lehtonen, Geering; Harrington, Kukan; Phil Baltisberger; Chris Baltisberger, Malgin, Andrighetto; Frödén, Grant, Hollenstein; Rohrer, Lammikko, Sigrist; Bodenmann, Baechler, Schäppi; Riedi.
Arbitri: Lemelin (Usa), Hebeisen; Dario Fuchs, Obwegeser.
Note: 9'600 spettatori. Penalità: 3 x 2‘ contro il Losanna; 2 x 2‘ contro gli Zsc Lions. Tiri in porta: 32-30 (14-12, 14-7, 4-11). Losanna privo di Aurélien Marti, Perrenoud (entrambi infortunati), Haapala e Salomäki (stranieri in soprannumero); Zurigo senza Balcers, Weber e Zehnder (tutti infortunati). Al 36'47’‘ rete annullata a Jason Fuchs dopo coach's challenge (ostruzione di Riat sul portiere). Zurigo senza portiere dal 58'11’’ e fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Damien Riat e Chris Baltisberger.

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