I dati del progetto StazLu1 dopo l'approvazione in Parlamento i crediti per la realizzazione del Comparto Besso.
LUGANO - Il Gran Consiglio, nella sua seduta di ieri 21 gennaio, ha licenziato il Messaggio governativo, proposto dal Dipartimento del territorio (DT), con la richiesta di stanziamento di un credito netto di 34,9 milioni e l’autorizzazione alla spesa di 88,8 milioni per la progettazione e la realizzazione di opere del Comparto Besso (CoBe), nell'ambito del progetto di sistemazione viaria attorno alla stazione ferroviaria nella Città di Lugano (StazLu1), nonché per la progettazione definitiva del percorso ciclopedonale Città Alta - Tratta nord, nell’ambito dell’attuazione del Programma di agglomerato del Luganese di terza generazione (PAL3).
Ma di cosa si tratta? Il progetto denominato StazLu1 prevede una riorganizzazione del nodo e della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano, con l’obiettivo in particolare di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze del trasporto pubblico. «Il progetto tiene conto dell’aumento dell’utenza a seguito dello sviluppo del sistema ferroviario TILO», si legge in una nota stampa del Dt. «Lo stesso mira inoltre a migliorare le condizioni di viabilità per l’accessibilità (pubblica e privata) alla stazione ferroviaria e per il transito. La nuova conduzione del traffico pubblico e privato permetterà di facilitare la fruibilità pedonale dell’intero comparto. L’intervento pone altresì le basi per le nuove edificazioni attorno all’area della stazione».
L’attuazione del progetto StazLu1 è organizzata in quattro moduli: la prima fase di realizzazione delle infrastrutture ferroviarie della stazione, conclusasi nel 2007 (Modulo 1); l’intervento di ammodernamento – tra il 2014 e il 2017 – del settore centrale della stazione (Modulo 2); il Modulo 3 – oggetto del Messaggio e relativo alle “Infrastrutture stradali e di interscambio” – che, oltre a diverse opere quali il sottopasso pedonale di Besso e il sottopasso Genzana, include anche gli interventi per il Comparto Besso e il Modulo 4, concernente la seconda fase di realizzazione delle infrastrutture ferroviarie, che verrà eseguita successivamente.
Il Modulo 3 verrà concretizzato in due fasi, «la prima delle quali consisterà nel realizzare le opere d’interscambio nel comparto della stazione FFS di Lugano e le infrastrutture di traffico necessarie per gestire il nuovo nodo intermodale bus sul lato Besso (entro la fine del 2032). Il completamento delle opere viarie, in particolare la nuova galleria artificiale ai piedi del Parco del Tassino e l’adeguamento di alcuni incroci stradali, è invece previsto nella fase 2 (orizzonte successivo al 2032)», continua il Dt.
Le opere principali del progetto del Comparto Besso includono la costruzione di un nuovo autosilo interrato con 140 stalli, la realizzazione – sull’ex posteggio Pestalozzi – di un nodo intermodale per i trasporti pubblici per una quindicina di linee bus, la creazione di un atrio di interscambio e la costruzione di un sottopasso pedonale per Besso alta.Gli interventi stradali previsti mirano a migliorare la viabilità nell'area del Comparto Besso, rendendo più agevoli gli spostamenti per i cittadini.
Il piano prevede inoltre l’interazione con altri progetti paralleli e terze parti per garantire un'integrazione efficiente delle nuove infrastrutture con quelle esistenti, come ad esempio il sottopasso pedonale di Besso (attualmente in esecuzione e la cui messa in esercizio è prevista per la fine del 2025), il sottopasso Genzana (conclusione dei lavori prevista nel 2027) e la Rete tram-treno del Luganese, la cui discenderia è prevista tra il nuovo autosilo e i binari ferroviari.Salvo imprevisti in fase procedurale (la pubblicazione è prevista a metà febbraio 2025), i lavori potrebbero prendere avvio nel 2026 con una durata stimata in 6 anni e 8 mesi. La messa in esercizio completa di tutte le opere costituenti il Comparto Besso è pertanto preventivata per la fine del 2032.
Il costo complessivo per la realizzazione del Comparto Besso ammonta a 87,8 milioni, finanziati dalla Confederazione (3,4 milioni), dal Cantone (33,9 milioni), dalla Città di Lugano (26 milioni) e dai Comuni della Commissione Regionale dei Trasporti del Luganese (CRTL) con 24,5 milioni.
Il Gran Consiglio ha infine approvato il finanziamento della progettazione definitiva del percorso ciclopedonale Città Alta - Tratta nord, posto sul lato ovest della trincea ferroviaria di Massagno prospiciente via Besso, per il quale – a livello interregionale – si intende individuare un sistema di attraversamento sull’asse nord-sud della Città Alta; mentre a livello locale l’intenzione è quella di perseguire un’integrazione dei percorsi ciclopedonali codificati nel tessuto urbano.
Lo sviluppo complessivo del nuovo percorso ciclopedonale è pari a 360 metri di cui 240 a fianco della trincea ferroviaria, con costi pari a 8,5 milioni e 120 metri in passerella sopra il futuro sottopasso Genzana, con costi pari a 3,7 milioni.Per la progettazione definitiva del percorso ciclopedonale è prevista una spesa di 1 milione.