Secondo lo sceriffo che segue le indagini, l'attore americano e la moglie «erano morti da tempo»
NEW YORK - Si fanno sempre più cupi i contorni della morte di Gene Hackman e di sua moglie Betsy Arakawa. Secondo lo sceriffo che segue le indagini Adan Mendoza, «erano morti da tempo».
Lo ha detto in una conferenza stampa, senza azzardarsi a dare tempistiche. E ha aggiunto che «non ci sono immediati segni di un atto criminale ma non lo abbiamo neppure ancora escluso. Questa è un'indagine e teniamo tutto sul tavolo».
L'attore è stato trovato in tuta e pantofole in un ingressino dove si cambiano le scarpe, con a fianco occhiali da sole e bastone, la pianista riversa in bagno circondata da pillole. Il corpo di uno dei cani, tutti pastori tedeschi, era nell'armadio del bagno, un secondo correva in giardino e il terzo faceva da guardia al cadavere della donna.