Condizione fisica affidata a Fabio Scali, responsabile di settore del Team Ticino. Arrivano anche Alessandro Gai e Lucas Terpin
Sterzata nella stagione granata, col cambio dei responsabili della preparazione fisica. I dirigenti del Bellinzona, ritenendo inadeguato il lavoro fisico svolto fin qui, hanno infatti affidato il settore a Fabio Scali, che è pure a capo dei preparatori fisici presso il Team Ticino, oltre che preparatore della Nazionale rossocrociata U19. Varesino, 35 anni, apprezzato fitness trainer e ricercatore motorio, Scali si occupa soprattutto di calcio e body-building. Oltre che al lavoro fisico, Scali – che è vegano – è pure molto attento alla dieta e all’alimentazione degli atleti. Cambia dunque il modo di lavorare della squadra diretta dal coach Baldo Raineri, tecnico che applica un gioco che richiede molto a livello di performance atletica. I dirigenti granata assicurano che i giocatori, dopo il primo allenamento secondo il nuovo regime, già notano miglioramenti nelle loro prestazioni.
Fabio Scali non lavorerà da solo, sarà infatti affiancato da un paio di collaboratori: si tratta di Alessandro Gai, anch’egli varesino e pure coinvolto nelle attività del Team Ticino – presso il quale è preparatore fisico della U16 – e di Lucas Terpin, argentino di Neuquén trapiantato da qualche anno in Catalogna, dove ha lavorato per diversi club di basket, pallamano e calcio, fra cui il celebre Espanyol di Barcellona, compagine dove era responsabile della preparazione della squadra U18.
Sarà dunque con nelle gambe qualche giorno di lavoro secondo nuove metodologie che i granata, sabato alle 18, affronteranno al Comunale il Wil, squadra capace di battere 5-1 il Bellinzona nel primo scontro stagionale, giocato a inizio settembre. Altalenante fin qui il rendimento nel campionato di Challengue League dei sopracenerini, reduci da tre sconfitte consecutive e ottavi in classifica con 13 punti dopo 8 giornate. La situazione ad ogni modo non è per nulla compromessa, tenuto conto che la prima della graduatoria – proprio il Wil – vanta solo 6 lunghezze di vantaggio sui granata, il ruolino dei quali mostra 4 vittorie, 5 sconfitte e 1 pareggio. A preoccupare, semmai, è il numero di reti fatte e subite: solo 12 quelle all’attivo (secondo peggior attacco) e ben 24 quelle al passivo (peggior difesa del torneo). Dalla dirigenza, il problema è stato dunque individuato nel tipo di preparazione fisica, e nelle prossime settimane vedremo se il nuovo corso darà o meno i risultati sperati.