laR+ Lettere dei lettori

Il Ticino può andare senza fari e la coperta corta?

13 dicembre 2024
|

Dopo la votazione del 24 novembre, dove il 20% degli svizzeri influisce su tutto e tutti, una cosa è certa: oggi con la situazione che ci ritroviamo, il Ticino deve lottare e molto; le battaglie di alcuni parlamentari contro i consiglieri di Stato non portano a nessun beneficio o soluzioni al Cantone, che come già detto è dei cittadini, ma portano una nefasta visibilità a quei proponenti che cercano di distruggere invece che costruire. Proprio ultimamente ho letto una statistica a proposito dei maggiori interventi parlamentari, proprio portati alla ribalta da pochissimi, di cui i soliti 5 sempre presenti; oltre a tutto ciò c’è anche chi starnazza che il nostro governo viaggia a fari spenti: io presumo che visto che le attività si svolgono di giorno i fari non servano, ma ora abbiamo pure la coperta corta. Ora vengo ai veri problemi che i cittadini sarebbero lieti di veder risolti, a partire dal prossimo bilancio, che dopo il 24 novembre si trova con costi supplementari tra i 50 e gli 80 milioni annui; pertanto, se non si decidesse di aumentare il debito fino al 2030 chiederei ai 5 o 10 parlamentari citati prima di trovare loro una soluzione, che di certo non sapranno trovare, e questo metterebbe i cittadini nella condizione, tramite i parlamentari che collaborano e non contestano, di valutare se non conviene dare al CdS un certo via libera per proseguire nel modo idoneo a portare avanti programmi che i cittadini coscienti sappiano comprendere; diciamo di allungare la coperta: siamo tutti coscienti che non sia la miglior soluzione, ma sicuramente la meno peggio, sì perché il “non fare” ci porta a emulare quelli che parlano e poi non fanno; dopotutto siamo circondati da Paesi a livello nazionale che hanno una situazione molto più grave delle nostra e risolvono tutto con l’aumento del debito senza chiedere a nessuno; almeno da noi lo si chiede, e se non si vuole che il debito di oggi diventi le tasse di domani, valuterei la mozione Quadranti proposta con altri parlamentari. Se poi venisse abbinata ad una amnistia fiscale, sarebbe una delle cose migliori o la meno peggio. Io credo che a parte chi starnazza in parlamento, ci sono molti onorevoli che potrebbero collaborare alla soluzione senza contestare il CdS; tutto questo lo si potrebbe portare avanti anche a fari spenti, mentre chi usa questa metafora lo fa solo per questioni di visibilità, per non dire per attaccare qualcuno. Spiace pensare e scrivere in un certo modo, ma se lo fanno certi parlamentari per confondere il cittadino, forse loro pensano ad una iper-statalizzazione, che non è certo auspicabile in questi momenti. È vero che quella di aumentare il debito potrebbe risultare una soluzione difficile, ma nessuno ha mai detto che il difficile possa essere impossibile e allora forse provare non è detto che sia sbagliato.