Grate per blindare i portici occupati dai senzatetto

Grate per blindare i portici dell'ex chiesa San Francesco che di notte sono occupati dai senzatetto. È quanto prevede una mozione presentata a Palazzo Cernezzi dal capogruppo della Lega Giampiero Ajani in cui si parla di “misure a tutela del decoro dell'area antistante l'ex chiesa di San Francesco”.

Una proposta che raccogliere il consenso da parte di altre forze politiche rappresentate in consiglio comunale a Como, come la lista Rapinese, che è in minoranza. Alessandro Rapinese, capogruppo della lista che porta il suo nome, da sempre allineato alla Lega sui temi legati a senzatetto e migranti: “Ma mettiamola la grata. La giunta avrebbe dovuto farlo anni fa, come promettevano i leghisti in campagna elettorale”. Anche la lista civica che appoggia Mario Landriscina, sindaco di Como, sembra orientata a votare a favore. Forza Italia che da qualche settimana è tornata in giunta, tornando quindi a far parte della maggioranza e Fratelli d'Italia, non escludono la grata, ma prima deve essere risolto il problema dei senzatetto. Insomma, chiedono una soluzione vera, che passa da un dormitorio aperto tutto l'anno.

Quel dormitorio previsto dall'ordine del giorno approvato nel luglio 2019 a larga maggioranza (solo Lega e lista Rapinese avevano votato contro), ma che dopo tredici mesi è ancora sulla carta. C'è di più: nei giorni scorsi l'assessore alla sicurezza Elena Megretti (Lista Landriscina) ha dichiarato: “Alla città non serve un nuovo dormitorio, nessun comasco credo voglia buttare via dei soldi. Via Cadorna potrebbe essere utile per isolare i senzatetto positivi se dovesse risalire il contagio. La palestra di via Pert con le scuole che ripartono non è un'opzione. Abbiamo ipotesi valide per l'emergenza freddo”.

‘Emergenza Freddo’, servizio da diversi anni promosso dalla Caritas, a novembre non riprenderà, in quanto una parte del Centro Cardinal Ferrari, è stata venduta. Sarà realizzata un casa di riposo per anziani. Della proposta della lega di blindare i portici dell'ex chiesa San Francesco si è avuta notizia lunedì scorso, giorno della festa del patrono di Como. Nel suo discorso alla città il vescovo Oscar Cantoni aveva posto l'accento su “finchè c'è chi vive nel degrado vuol dire che la luce non illumina le nostre scelte”.