I robot hanno imparato a lavorare in modo autonomo in laboratorio
L'intelligenza artificiale ha imparato a lavorare in modo autonomo in laboratorio, dove controlla un microscopio. Il nuovo sistema è stato chiamato DeepSPM ed è descritto sulla rivista Communications Physics, dai ricercatori coordinati da Agustin Schiffrin, dell'australiana Monash University. "L'acquisizione dei dati del microscopio a scansione automatica (SPM) può essere molto noiosa per l'uomo", osserva Schiffrin. "Il nostro nuovo sistema basato sull'intelligenza artificiale - aggiunge - può operare e acquisire dati dal microscopio in modo ottimale e autonomo, per più giorni consecutivi e senza alcuna supervisione umana".
Cruciale per il successo di DeepSPM è l'uso di un algoritmo di apprendimento che impara dall'esperienza. In questo modo "il nostro sistema di intelligenza artificiale si adatta alle mutevoli condizioni sperimentali e trova una strategia per mantenere stabile il sistema di acquisizione dati", rileva uno degli autori, Cornelius Krull, della Monash University. In pratica DeepSPM riesce ad adattare i parametri del microscopio in risposta alle diverse condizioni sperimentali. Il sistema inizia selezionando le migliori regioni del campione e procede all'acquisizione autonoma dei dati. Quindi utilizza una rete neurale artificiale, ossia una rete che imita il funzionamento dei neuroni nel cervello umano, per valutare la qualità dei dati.