Ticino

Robbiani alle Ffs: 'I nostri ragazzi meritano rispetto'

La situazione dei posti a sedere sui treni non è cambiata. Il deputato leghista interroga il Consiglio di Stato. 'Basta scuse'

archivio Ti-Press
14 ottobre 2019
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Persone “stipate sui vagoni come carne da macello”. Usa questa immagine il deputato della Lega Massimiliano Robbiani per descrivere la situazioni sui treni che da Berna, Friborgo, Ginevra e Zurigo circolano in direzione del Ticino (e viceversa) nei fine settimana. Una situazione che, aggiunge Robbiani in un'interrogazione inviata oggi al Consiglio di Stato, “dopo anni non è cambiata minimamente”. 

Numerosi ragazzi di rientro da una settimana di scuola o di lavoro da oltre Gottardo “sono costretti a vivere 4 o 5 ore di vera odissea sui treni delle Ffs in direzione del Ticino”. La medesima odissea è da mettere in programma anche “alla domenica durante il viaggio di ritorno”, quando i passeggeri sono “costretti” a stare in piedi o “semplicemente sedersi per terra in mancanza di posti liberi. Gente accalcata come le sardine”.

Da parte delle Ferrovie “disservizio e menefreghismo”. Siamo “stufi delle solite scuse delle Ffs che reputano questa situazione ai numerosi lavori sulla linea ferroviaria, scuse che ormai non reggono più”. Ch paga il biglietto profumatamente “merita più rispetto!”.

Quattro le domande formulate al Consiglio di Stato.

1.    Come mai dopo anni la situazione di disagio sui treni delle Ffs per chi viaggia per il Ticino da oltre Gottardo e viceversa, nel fine settimana, non accenna a migliorare?

2.    Le Ffs intendono nuovamente giustificarsi con i numerosi lavori sulla linea ferroviaria?

3.    Di concreto, come si vuole risolvere questa situazione penosa per chi desidera spostarsi in treno nel fine settimana per e dal Ticino?

4.    Il Consiglio di Stato come si sta muovendo con le Ffs affinché si tuteli gli utenti ticinesi dai disservizi?