Repubblica e l'Espresso sui legami con Salvini. L'esordio di Foa è con una 'H' di troppo... I senatori Pd: 'Il cambiamento in peggio è servito'
Ma chi è Marcello Foa? Se lo chiedono in Italia a poche ore dalla notizia della sua nomina alla presidenza Rai. Nomina non ancora formalizzata, ma “blindata” nell'accordo politico trovato oggi a Roma. "Per la Rai abbiamo fatto le nostre scelte. Con Fabrizio Salini e Marcello Foa garantiamo il rilancio della principale industria culturale del Paese", ha scritto il premier italiano Giuseppe Conte su twitter.
La Repubblica presenta Foa ricordando d'entrata i suoi “natali milanesi” e sostenendo che l'attuale amministratore delegato del gruppo del 'CdT' è stato “scelto a sorpresa dal governo M5s-Lega”. Tra gli elementi biografici, la repubblica lo ricorda come “allievo di Indro Montanelli”, “per molti anni caporedattore Esteri e inviato speciale del Giornale, quotidiano della famiglia Berlusconi”. Repubblica cita poi la recente querela di Foa nei confronti dell'Espresso “per un'inchiesta di Vittorio Malagutti sulla rete dei sovranisti europei, un articolo sul tema dei rapporti tra il mondo leghista, quello M5S e la Russia”. E conclude sottolineando come “si distingue” Foa sui social, ossia “anche per le tante condivisioni e i retweet dei post di Francesca Totolo, la cosiddetta 'patriota' e sostenitrice di Matteo Salvini, autrice tra l'altro della fake news sulle unghie laccate di Josefa, la migrante sopravvissuta al naufragio nel mare della Libia”.
Evidentemente l'Espresso ricorda, nel raccontare chi è Foa, l'inchiesta al centro della querela. “Foa non ha mai nascosto il suo sostegno a Salvini, mentre sul fronte Cinque Stelle i legami con Dettori junior (che ha lavorato alla Casaleggio associati, si spiega più sopra, ndr) si sono consolidati nel tempo. Sulla sua pagina Facebook, il manager del Corriere del Ticino non manca mai di segnalare anche i suoi interventi da opinionista per Russia Today, la tv via satellite in lingua inglese controllata dal governo di Mosca”.
L'Espresso, i social e anche il nostro articolo con la notizia della nomina di Foa riportano il testo fedele con le prime dichiarazioni del giornalista, da lui stesso scritte su Facebook. Ebbene, come citazione (e foto pubblicata dall'Espresso) testimonia, Foa si dice pronto a impegnarsi “per un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e hai bisogni dei cittadini italiani”.
"Amico sovranista di (Matteo) Salvini (vicepremier italiano), offende su Facebook il presidente (della Repubblica italiana Sergio) Mattarella come un troll di bassa lega, nella spartizione delle poltrone tra #M5S (Movimento 5 Stelle) e #Lega vince la nomina a presidente della #Rai. Non c’è che dire, il cambiamento, in peggio, è servito. Noi voteremo NO". Così sull’account Twitter del gruppo i senatori del Partito democratico (Pd) commentano l’indicazione di Marcello Foa a presidente della Rai da parte del Consiglio dei ministri italiano.