Luganese

Magliaso, il 51enne verrà estradato in settimana

L'uomo, accusato di un duplice omicidio in Calabria, ha soggiornato e lavorato (senza permesso) in Ticino, dove ha subito un procedimento penale per droga

(Ti-Press)
9 settembre 2019
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Non si è opposto all’estradizione in Italia con procedura semplificata il 51enne calabrese finito in manette venerdì sera in un bed and breakfast di Magliaso. Un’estradizione richiesta dal Tribunale di Crotone, che il 19 luglio avevano spiccato un ordine di arresto internazionale, nei suoi confronti, con la pesante l’accusa di duplice omicidio e occultamento di cadavere. In settimana verrà consegnato alle autorità italiane, ha riferito la Rsi.

L’uomo ha precedenti penali in Italia egli inquirenti lo ritengono ritenuto vicino alla potente cosca dei Nicoscìa. Il 51enne è stato più volte in Ticino, dove è stato pure protagonista di un procedimento penale per droga all’inizio degli anni Novanta. A Magliaso aveva notificato il suo arrivo, presentando la richiesta per il permesso di dimora, poi negatogli a causa dei precedenti penali italiani. Stando alla Rsi, la sua presenza a Magliaso non era comunque sfuggita alla Polizia cantonale, che lo sorvegliava da qualche tempo e ha interrogato anche il suo famigliare arrivato nel Comune malcantonse con lui.

Le vittime dell’omicidio perpetrato a Mesoraca il 21 aprile scorso erano due suoi cugini, padre e figlio, entrambi allevatori, uccisi per questioni di eredità e vicinato. Per il duplice omicidio, sono finite in carcere due persone: un 50enne e il 20enne che risulta essere il figlio dell’uomo catturato a Magliaso. È pure confermata la degenza del 51enne in un ospedale di Lugano e il fatto che abbia lavorato saltuariamente in un’azienda edile in Ticino, malgrado non avesse il regolare permesso per farlo.