Don Eugenio Mosca martedì celebrerà una messa al Santuario della Madonna dei Ghirli mentre i dipendenti hanno inscenato un 'social mob'
Ai lavoratori di Campione d’Italia, stamane, è giunta la solidarietà del parroco dell'enclave don Eugenio Mosca. Ne ha parlato nel corso dell'omelia odierna. Don Mosca ha annunciato che martedì alle 17 celebrerà una messa al Santuario della Madonna dei Ghirli per i lavoratori campionesi.
A Campione d'Italia ogni giorno che passa, come mai è stato in passato, la situazione diventa vieppiù grave. I numeri sono importanti. È sui numeri della roulette che l'enclave ha basato il passato e spera di continuare a farlo anche nel futuro. Numeri drammatici sono quelli dei debiti accumulati da Casinò e Comune. Il primo dichiarato fallito, l'altro in dissesto economico. Numeri sono quelli riferiti ai dipendenti (o meglio ex) della casa da gioco e dell'ente comunale. Seicento lavoratori con il fiato in sospeso. E con loro l'intera comunità campionese.
È ai numeri, dall'uno al 36 più lo 0, della roulette, nel fine settimana, hanno fatto ricorso i dipendenti del casinò, per tenere alta l'attenzione dell'opinione pubblica (sorprende il silenzio dei quotidiani nazionali italiani): hanno dato vita a una roulette umana di fronte alla sala da gioco per chiedere di salvarla dal fallimento. Si sono sdraiati per terra, in cerchio, disponendosi a forma di roulette, alternando una maglietta rossa e una nera, mentre uno di loro correva in tondo come una pallina.
Poi girandosi hanno mostrato sulle loro schiene le lettere che formavano la scritta "Salviamo Campione". "Il 27 luglio 2018 - scrivono i lavoratori lanciando il video del 'social mob' su Facebook e Youtube - tutto si è azzerato, la vita di più di 600 famiglie è stata messa in stand-by, niente lavoro... nessuna dignità. #salviamocampione siamo un casinò ufficiale: unico vero garante del gioco sicuro, responsabile e controllato". Nei credits, alla voce cast, si legge ''tutta la popolazione di Campione d'Italià''. Nel frattempo continua il presidio permanente davanti il municipio. ''Andremo avanti sino a quando non sarà stata presa una decisione'' ribadiscono.