Il 56enne macedone che ha ucciso sua moglie due anni fa comparirà alla sbarra il 19 e il 20 novembre prossimi
Il Tribunale penale cantonale ha fissato la data del processo all’autore del delitto di Ascona. Secondo quanto anticipato dalla Rsi, il 56enne macedone comparirà alla sbarra il 19 e il 20 novembre prossimi. A presiedere la Corte sarà il giudice Mauro Ermani.
Il delitto è avvenuto il 23 giugno 2017, quando in fondo a una rampa l’uomo ha ucciso la moglie a colpi di pistola, cercando poi di togliersi la vita. Il movente del crimine riguardava la rottura tra i due e la gelosia nutrita nei confronti della 38enne. Per l’accusa fu un atto premeditato. L'uomo esplose una decina di colpi, tutti a breve distanza. Per la difesa, sostenuta dall’avvocato Niccolò Giovanettina, si trattò di un gesto disperato.
La perizia psichiatrica disposta dal Tribunale non ha rilevato alcuna turba particolare. A favore del 56enne è stata comunque ravvisata una lieve scemata imputabilità. Il macedone, che da tempo sta già scontando anticipatamente la pena, dovrà rispondere del reato di assassinio. Rischia una pena superiore ai cinque anni di carcere.