In data odierna il Consiglio di Stato ha sottoposto al Parlamento la richiesta di un credito di 6 milioni e 730mila franchi per la ristrutturazione e l’ampliamento dell’Istituto cantonale di patologia (Icp) a Locarno.
“Il messaggio per il credito di costruzione fa seguito a due anni d’intensa progettazione”, segnala il governo. “La richiesta di credito formulata rispetta l’importo complessivo di 7.5 milioni di franchi indicato nel messaggio per il credito di progettazione”.
L’Istituto, in cui operano una settantina di collaboratori, svolge un’attività clinica ed è una struttura di riferimento per tutti gli operatori sanitari pubblici e privati del cantone: nel 2015 ha effettuato più di 26mila analisi istologiche e oltre 40mila analisi citologiche. Ha inoltre un ruolo epidemiologico, di prevenzione della salute pubblica e di promozione della qualità delle cure.
“Come già indicato nel messaggio per il credito di progettazione, l’intervento proposto di ristrutturazione e ampliamento dell’attuale sede locarnese è urgente ed improcrastinabile, a prescindere da decisioni più a lungo termine – aggiunge il CdS nella nota stampa diffusa oggi –. Anche nel caso di un differente assetto istituzionale dell’Istituto, infatti, una diversa collocazione logistica potrà essere valutata solo su di un orizzonte temporale più esteso e nell’ambito di una riorganizzazione complessiva delle strutture sanitarie cantonali. Lo stabile potrà comunque sempre essere facilmente riconvertito ad altri scopi”.
Con il progetto previsto s’abbinano interventi di manutenzione straordinaria, programmati da tempo, alla creazione di spazi aggiuntivi, necessari per continuare a garantire una corretta operatività e assicurare l’evoluzione di un’attività largamente autofinanziata. L’edificio attuale, di proprietà dello Stato, sarà aggiornato alle norme di sicurezza e richiederà un intervento globale sugli impianti e sull’involucro, per rispettare le normative in materia di risparmio energetico.