Il tifoso doc dell'Hcap, affezionato titolare di una postazione in tribuna, ha già versato quanto aveva promesso di pagare dopo essersi scusato con Lombardi
Seggiolino salato per il fedelissimo biancoblù che il 16 marzo durante la gara-4 di playoff fra Ambrì-Piotta e Bienne giocata alla Valascia ha scagliato in pista l'oggetto come gesto di protesta dopo quello che a prima vista sembrava essere stato l'ennesimo sgarbo arbitrale commesso ai danni di un giocatore dell'Hcap. Al 'nostro' il gesto inconsulto – da lui ammesso la sera stessa scusandosi col presidente Filippo Lombardi che conosce molto bene – è costato ben 960 franchi (720 di multa effettiva più 240 di spese procedurali). A tanto infatti ammonta la sanzione pecuniaria che la Lega svizzera di hockey ha appioppato al club leventinese per il seggiolino volato in pista. Fattura che la direzione biancoblù ha subito girato al tifoso reo confesso, il quale nel giro di due giorni ha provveduto a saldare l'ammenda via banca. Durante la stessa partita, dopo aver lanciato il proprio seggiolino sul ghiaccio, il supporter dell'area Vip aveva anche fatto scendere sulla superficie da gioco diverse fotocopie di banconote da cento franchi, anche in quel caso per protestare contro l'arbitraggio. Si attende ora che il club pronunci un'eventuale decisione disciplinare nei confronti del proprio fedelissimo. Diffida in vista con la condizionale?