Svizzera

Ffs, a deragliare è la puntualità

Secondo la 'SonntagsZeitung', nell'ultimo mese sono giunti in ritardo sino al 40% dei convogli sulle tratte principali

(Ti-Press)
7 luglio 2019
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Nell’ultimo mese è stato difficile rispettare la puntualità dei treni per le Ferrovie federali svizzere: lo sostiene la ‘SonntagsZeitung’, evidenziando che sulle tratte principali sono giunti in ritardo sino al 40% dei convogli. Una percentuale altissima, per gli standard che hanno reso famose le Ferrovie svizzere, ma che tale non è secondo il criterio delle stesse Ffs.
Analizzando in dettaglio i dati pubblicati dalla piattaforma privata Puenktlichkeit.ch, il domenicale zurighese ha evidenziato che nel periodo preso in considerazione il 28% dei treni fra Zurigo e Berna è arrivato fuori orario, vale a dire almeno tre minuti oltre quanto previsto, mentre nella direzione opposta la quota si è attestata al 22%. Fra Basilea e Zurigo il mancato rispetto delle tabelle orarie ha interessato il 40% dei convogli (13% sulla tratta opposta).

Ticino non risparmiato 

Uno sguardo a Puenktlichkeit.ch permette di stabilire che il Ticino non sta peraltro meglio: sul fronte degli Intercity il percorso Arth-Goldau-Bellinzona ha visto nelle ultime quattro settimane il 23% dei treni in ritardo, quello Lugano-Chiasso il 36 per cento. Anche la rete celere è spesso in difficoltà nel rispettare i tempi, in particolare nel Sottoceneri.

Le Ffs calcolano però la puntualità in altro modo: per l’azienda è rilevante quanti passeggeri sono in ritardo, non quanti treni. L’impresa federale ritiene pertanto la puntualità stabile a un livello elevato, ha indicato il portavoce Raffael Hirt alla ‘Sonntags­Zeitung’. In un solo giorno, il 27 giugno, giornata di canicola, il 25% dei clienti (315mila persone) non è arrivato in orario a destinazione. Secondo Hirt si tratta di “assolute eccezioni”.  “Questi giorni sono inaccettabili anche per le Ffs e i nostri collaboratori fanno tutto il possibile per evitare che si verifichino”.

Per la consigliera nazionale socialista Edith Graf-Litscher, presidente della Commissione dei trasporti del Nazionale, bisogna agire. “I ritardi non sono esclusivamente da attribuire agli effetti del caldo: vi sono mancanze a livello di personale qualificato e di materiale rotabile”. Graf-Litscher ha promesso che la sua commissione affronterà il tema. E anche le Ffs si sono attivate: il 14 agosto l’azienda federale presenterà i risultati di un gruppo di lavoro sulla puntualità.