Svizzera

Le violenze fisiche nel 2023 hanno ucciso due bambini elvetici

Aumentati i casi di maltrattamenti trattati dalle cliniche pediatriche, soprattutto in seguito all'incremento delle segnalazioni

In sintesi:
  • In oltre due terzi dei casi la violenza psicologia o fisica è avvenuta nella cerchia familiare
  • Le vittime registrate lo scorso anno avevano un anno e tre anni
Immagine di archivio
(Ti-Press)
29 aprile 2024
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Nel 2023, un bambino di un anno e uno di tre anni sono morti in Svizzera a causa di violenza fisica. In totale, le 19 cliniche pediatriche hanno trattato 2'097 casi di maltrattamenti su bambini. Si tratta di un aumento dell'11% rispetto al 2022.

Tale crescita è dovuta principalmente all'incremento delle segnalazioni di maltrattamenti psicologici a seguito di violenza domestica, ha indicato oggi in una nota l'organizzazione professionale dei pediatri svizzeri (Pediatria Svizzera). Questo tipo di segnalazioni è aumentato del 64%.

Del numero totale di casi segnalati, 552 riguardavano maltrattamenti fisici. Dal canto loro, 665 bambini e adolescenti fino a 17 anni hanno subito maltrattamenti psicologici, mentre 588 sono stati trascurati. 271 bambini sono stati invece vittime di abusi sessuali. Le cliniche hanno inoltre registrato 20 volte la sindrome di Münchhausen, una patologia psichiatrica che spinge chi ne è affetto ad inventare malattie per avere continue attenzioni mediche.

Il gruppo di esperti non ritiene che la ragione dell'aumento in tutte le categorie corrisponda a un reale incremento della sofferenza dei bambini, ma piuttosto a un migliore comportamento di registrazione e segnalazione. In tutti i casi, la certezza della diagnosi ha raggiunto il 64%.

La percentuale più alta è stata registrata per violenza psicologica, con l'81%. La diagnosi più certa è stata quella riguardante la violenza domestica, anche perché erano disponibili i relativi rapporti di polizia.

Ragazzi picchiati, ragazze abusate

Se si osservano i dati in modo più dettagliato, la distribuzione delle vittime per sesso è equilibrata, con circa il 49% di ragazzi e circa il 50% di ragazze. I ragazzi sono stati più frequentemente vittime di maltrattamenti fisici (60%), mentre le ragazze sono state maggiormente vittime di violenza sessuale (79%). Entrambi i generi sono invece stati colpiti più o meno allo stesso modo dalle altre forme di maltrattamento.

Per quanto riguarda le fasce d'età, è stato vittima di abusi il 18% dei bambini fino a un anno, il 35,5% tra zero e quattro anni e il 45,1% fino a sei anni. Il gruppo di esperti ha quindi sottolineato l'importanza del riconoscimento precoce e delle misure di prevenzione nella protezione della prima infanzia.

Violenza all'interno della famiglia

La violenza psicologica o fisica contro i bambini è stata più comune nella cerchia familiare, con il 77,6% dei casi. Il 13,3% degli autori era un conoscente. Nel 3,7% dei casi gli autori erano estranei alla famiglia e nel 5,3% erano sconosciuti.

Con il 96,1%, la quota familiare è stata la più alta per quanto riguarda la negligenza, seguita dal maltrattamento psicologico al 94,7% e dall'abuso fisico al 56,2%. La sindrome di Münchhausen si è invece verificata esclusivamente in famiglia.

Gli uomini rappresentano la maggior parte degli autori, con il 42,2%. Donne e uomini assieme sono stati coinvolti nel 30,6% degli abusi, mentre le donne da sole nel 20,6%. Nel resto dei casi, l'autore del reato era sconosciuto o non è stata fornita alcuna informazione.

Nonostante l'elevato numero di casi registrati, l'intervento medico acuto è stato necessario solo nel 25% dei casi, viene precisato dal gruppo di protezione dei minori. Tuttavia, come nell'anno precedente, due neonati sono morti nel primo e nel terzo anno di vita. Nel 2022, i neonati deceduti erano già stati due.

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