Hockey

Fiala nel bene e nel male, e la Svizzera va a Ostrava

Alla Svizzera non basta un'altra bella prova al Mondiale, in una domenica segnata dalla penalità di partita sul conto del sangallese. È la prima sconfitta

La reazione del coach dopo la sanzione nei confronti dell’attaccante numero 21
(Keystone)
19 maggio 2024
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Sul ghiaccio di Praga, nella loro sesta uscita al Mondiale – la penultima della prima fase – Svizzera e Canada si giocano il primato nel girone A. Nella sfida che mette di fronte le uniche due squadre ancora imbattute, naturalmente FIscher decide di non cambiare nulla rispetto alla vittoria del giorno prima, anche se stavolta Jung deve accomodarsi in tribuna, nella domenica in cui il ticinese Michael Fora ritrova il proprio posto nel lineup, in qualità di settimo difensore, con Fischer che decide di confermare fra i pali anche Leonardo Genoni.

Non appena si comincia, il Canada prova subito a metter pressione e dopo un minuto i rossocrociati rimangono sul ghiaccio in quattro, con Marti che si fa buttar fuori per bastone alto. Purtroppo la prima penalità costa subito cara, con Cozens che approfitta di un tocco involontario col pattino di Kukan per aprire le marcature già all’1’42’’.

La prima puntata in Svizzera arriva al terzo minuto, con Scherwey che riesce ad andare via in break, ma il suo passaggio in mezzo per Bertschy viene intercettato da Parayko, L’occasione più ghiotta, però, arriva un minuto dopo, con Niederreiter che difende bene il disco nel terzo, e Binnington è costretto a superarsi per dire di no a Roman Josi. Poi ci prova anche Andrighetto, senza successo però. Insomma, la Svizzera c’è, in un match intenso, combattuto, aperto, e che al 9’44’’ propone il primo powerplay agli elvetici, per una gomitata di Oleksiak ai danni di Siegenthaler. Il disco gira, ma si vede subito che contro i canadesi è un’altra cosa. Finché il puck arriva a Kevin Fiala, che aspetta il momento buono e poi infila il puck tra i gambali dell’incolpevole Binnington, con un tiro secco al momento giusto, per il gol del pareggio all’11’15’’.

La Svizzera gioca con coraggio e si crea altre occasioni, con Andrighetto prima e Thürkauf. Il Canada però torna a far paura al quindicesimo, e che paura: Hegel trova il gran tocco velenoso che buca Genoni, ma uno strepitoso Josi salva in maniera incredibile, togliendo il disco sfarfallante dalla linea di porta, con un intervento difensivo che praticamente vale quanto un gol, e sulla veloce ripartenza Andrighetto non trova l’impatto col disco davanti a Binnington, ma il risultato da lì al primo intervallo non cambierà più, e dopo i primi 20 minuti il pareggio è giusto.

Al ritorno in pista, la Svizzera prova a fare il Canada dei primi scampoli di partita, e al 22’00’’ Oleksiak si deve riaccomodare fuori, stavolta per un disco spedito in tribuna. In quell’occasione il powerplay non dà frutti, ma l’appuntamento col gol è solo rinviato: al 25’03’’, quando Thürkauf porta un bel disco nel terzo canadese, e quell’azione si conclude con un tiro di Loeffel dalla blu, con Binnington che non ha neppure modo di reagire, perché Fora gli impedisce di vedere non solo il tiro, ma anche il momento in cui il disco parte. Poi, però, al 26’15’’ Fiala la combina grossa, chiudendo in ritardo un check open ice a centro pista, finendo per andare sul ginocchio di Cozens: gli arbitri non possono che decidere per la disciplinare di partita, punendo per due minuti anche Guhle, che prova a farsi giustizia da solo. Così alla fine sono tre minuti a 4 contro 5, con lo stesso Cozens che trova il gol del 2-2 al 28’46’’. Naturalmente, nonostante il gol la penalità di Fiala non s’esaurisce, ma a un certo punto la Svizzera si crea una grandissima occasione, con Thürkauf che prende in contropiede la superstar Connor Bedard, che prova a fermarlo con le buone (senza riuscirci) e poi con le cattive: rigore sacrosanto, che però Andrighetto non riesce a trasformare. Il problema è che quando ricomincia il powerplay canadese, poco dopo metà partita (al 30’39’’) arriva anche il terzo gol nordamericano, al termine di una spettacolare combinazione tra l’immancabile Cozens, Andrew Mangiapane e Nick Paul, e Genoni non sa più dove guardare. Genoni che poi, al trentatreesimo, si vede arrivare addosso tutto solo Jack McBain, dopo uno scivolone di Glauser dopo un bel tiro di Hischier ben contenuto da Binnington. Nel finale di tempo Patrick Fischer si deve anche confrontare con il problema di trovare un sostituto per rimpiazzare Fiala, e mentre le linee continuano a cambiare, i rossocrociati restano brevemente in 4 dopo uno sgambetto sul conto di Kukan, compensato una trentina di secondi dopo da una trattenuta di Paul.

Alla ripresa delle ostilità nel terzo tempo il Canada è impressionante per solidità, e la Svizzera fatica a trovare gli argomenti per mettere sotto pressione il suo avversario con continuità. E quando, al 46'43‘’, per la terza volta Oleksiak si fa sbatter fuori (stavolta per un'ostruzione), i cinque rossocrociati in pista non riescono a rendersi davvero pericolosi, e in 5 contro 4 l'assenza di Fiala si fa sentire. Pur se va decisamente meglio la superiorità numerica successiva (fuori Severson per sgambetto, al 51'48‘’), anche se il gol non arriva. E dopo quell'occasione sprecata, non va a buon fine anche un improvviso break in 2 contro 1 al 55‘ per l'intervento all'ultimo di Zellweger, che guadagna pure una penalità per lo sgambetto di Simion. Superato il momento difficile, ‘Fischi’ chiama il timeout e dal 58'05’‘ decide di giocare senza Genoni, ma nonostante tutta la pressione, con un paio di conclusioni di Loeffel e di Josi, purtroppo il gol del 3-3 non arriverà. Per quella che è la prima sconfitta a questo Mondiale dei rossocrociati, che non potranno così chiudere in testa il girone A, e così dovranno spostarsi a Ostrava per disputare il loro quarto di finale.

Svizzera - Canada (1-1 1-2 0-0) 2-3
Reti: 1'42’‘ Cozens (Tavares, Mangiapane/esp. Marti) 0-1. 11'15’‘ Fiala (Hischier, Josi/esp. Oleksiak) 1-1. 25'03’‘ Loeffel (Thürkauf, Fora) 2-1. 28'46’‘ Cozens (Mangiapane, Tavares/esp. Fiala) 2-2. 30'39’‘ Paul (Mangiapane, Cozens/esp. Fiala) 2-3.
Svizzera: Genoni; Glauser, Josi; Kukan, Siegenthaler; Loeffel, Marti; Fora; Bertschy, Thürkauf, Scherwey; Niederreiter, Hischier, Fiala; Kuraschew, Jäger, Andrighetto; Simion, Senteler, Herzog; Ambühl.
Canada: Binnington; Parayko, Power; Severson, Guhle; Oleksiak, Zellweger; Mercer, McBain, Tanev; Dubois, Tavares, Hagel; Bedard, Paul, McCann; Mangiapane, Cozens, Bunting; Guenther.
Arbitri: Heikkinen (Fin), Hribik (Cec); Briganti (Usa), Nikulainen (Fin).
Note: 17'268 spettatori. Penalità: 3 x 2’ + 1 x 5‘ e penalità disciplinare di partita (Fiala, al 26'15’‘) contro la Svizzera; 5 x 2’ contro il Canada. Tiri in porta: 22-23 (9-6, 7-11, 6-6); Svizzera senza Haas (convalescente), Berra e Jung (in soprannumero). Al 29'24‘’ rigore sbagliato da Andrighetto (fallo d'emergenza di Bedard). Al 58'25‘’ timeout chiesto dalla Svizzera, che gioca senza portiere dal 58'25‘’ e fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Calvin Thürkauf e Dylan Cozens.

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