MOUNTAIN BIKE

Argento per Flückiger, Colombo splendido settimo

Ai Mondiali di Leogang dominio francese con tre titoli su tre (uomini, donne, U23 donne). Grande rimonta per il ticinese in una gara vinta da Jordan Sarrou

(Filippo Colombo)
10 ottobre 2020
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Giornata trionfale per la mountain bike francese ai Mondiali di Leogang. I biker transalpini si sono portati a casa i tre titoli in palio con Jordan Sarrou negli élite, Pauline Ferrand-Prevot tra le donne élite e Loana Lecomte tra le U23. La Svizzera, che in questi Mondiali ha faticato parecchio rispetto alle consuetudini, si è dovuta accontentare della comunque splendida medaglia d'argento di Matthias Flückiger nella gara più importante, del quarto posto di Sina Frei (al suo primo appuntamento iridato tra le grandi), del quinto di Noelle Buri tra le U23 e, soprattutto, del settimo di Filippo Colombo tra i professionisti. Il ticinese è stato protagonista di una gara splendida che lo ha visto rimontare dalla 25ª posizione del primo giro, fino a un passo dai migliori. Si è permesso anche il lusso di lasciarsi alle spalle molti suoi coetanei che avevano spadroneggiato tra gli U23 e gli juniores (da Andreassen a Dascalu) e di precedere perfino Nino Schurter (9º), otto volte campione del mondo, ma quest'anno in difficoltà con la preparazione e uscito dai giochi che contano molto in fretta. Al terzo cross-country tra gli élite, Colombo ha fatto segnare una progressione costante, passando dal 15º al 10º posto in Coppa del mondo a Nove Mesto, alla 7ª posizione mondiale. E tra sette giorni al Monte Ceneri saranno in programma gli Europei, su un tracciato che il ragazzo cresciuto nel Vc Monte-Tamaro conosce come le sue tasche. Se tanto mi dà tanto...

Tra i professionisti Sarrou ha fatto gara a sè, dominando dall'inizio alla fine. Interessante, per contro, la lotta per l'argento, con Flückiger che nelle ultime centinaia di metri è riuscito a staccarsi da ruota l'altro transalpino Titouan Carod.

In campo femminile Pauline Ferrand-Prevot si è comportata proprio come Sarrou: è partita allo sparo iniziale e non si è più vista fino al traguardo. Ha preceduto di 3'01 l'italiana Eva Lechner che allo sprint ha superato per pochi centimetri l'australiana Rebecca McConnell. Sina Frei ha accusato un ritardo di 3'46". Ha invece fatto fatica Jolanda Neff, in condizioni fisiche ancora imperfette dopo la brutta caduta subita a inizio anno. Ha chiuso al sesto posto a 4'46", ma nella seconda parte di gara, durante la quale ha recuperato diverse posizioni, ha fatto gara praticamente pari alla Ferrand-Prevot.

Infine, tra le U23 l'argento è andato all'ungherese Vas (a '11) e il bronzo all'olandese Alvarado (a 2'42").

La Svizzera chiude dunque i Mondiali di cross-country di Leogang con il bronzo nella staffetta, l'argento di Janis Baumann negli juniores, il bronzo di Joel Roth negli U23 e l'argento di Flückiger negli élite. Ma anche con la certezza di avere in Sina Frei e Filippo Colombo (entrambi al primo anno) due punti di riferimento per gli anni a venire. E adesso, spazio agli Europei che da giovedì 15 a domenica 18 avranno quale sede Rivera con il tracciato del Monte Ceneri, molto diverso (più tecnico) rispetto a quello di Leogang.