Locarno, nasce VitaAttiva, che punta, tramite specifici allenamenti, a ridurre i rischi di infortuni tra le persone della terza età
Allenarsi per prevenire le cadute, stimolando l’equilibrio e assicurando, all’anziano, una tonicità muscolare che lo metta al riparo da uno dei problemi che spesso affliggono chi è nella terza (o quarta) età: quello di finire lungo e disteso per terra. Se in una persona giovane cadere a gambe all’aria è il più delle volte fatto di poco conto, in un soggetto in là con gli anni, magari anche con problemi di fragilità ossea, questo può comportare gravi conseguenze. È a tale scopo che Paolo Caccia e Brigitte Wehrli, entrambi fisioterapisti operanti nella regione, hanno creato, nel Locarnese, l’associazione VitaAttiva. La loro professione li confronta infatti spesso con quello che è l’impatto di una caduta sulla qualità di vita dell’anziano e, a conoscenza di metodi comprovati per ridurre questa problematica, hanno deciso di muoversi sul fronte della prevenzione. Duplice il modo operativo dell’associazione: da una parte essa promuove un’informazione corretta sui rischi dell’immobilità e, di riflesso, sui vantaggi dell’attività fisica mirata (attraverso serate informative affidate a relatori esperti o a enti attivi sul territorio in quest’ambito). Dall’altra attraverso l’apertura di centri dove la persona anziana, seguita, può praticare esercizio fisico mirato in un ambiente consono, diverso dai centri fitness. Qualcosa di analogo è già realtà nel Sottoceneri (a Lugano e Chiasso). «La medicina moderna – spiega Paolo Caccia – attesta che l’attività fisica e gli esercizi motori hanno una forte influenza sulla qualità di vita degli anziani, sulla loro autonomia e il loro benessere generale. Le cadute, si sa, spesso sono all’origine di un certo declino della persona, richiedono periodi di guarigione lunghi e ostacolano lo svolgimento delle attività quotidiane». Le statistiche, purtroppo, parlano chiaro: le cadute, in Svizzera, ogni anno interessano oltre 270mila persone. Secondo l’Ufficio prevenzione infortuni, oltre 1’300 di loro muoiono a causa delle ferite e, nel 95% dei casi, si tratta di gente della terza-quarta età. Numeri confermati dalla Lega svizzera contro il reumatismo.
VitaAttiva, associazione senza scopo di lucro, si è subito attivata per trovare una struttura-sede nella quale inserirsi. La risposta è stata trovata all’interno del futuro Polo Isolino, a Solduno, dove il cantiere edile è appena partito. Un luogo che ben si presta, dal momento che nel complesso in fase di costruzione troveranno posto appartamenti per anziani autosufficienti, con servizi pensati per loro (come un bistrot di Pro Infirmis, un centro diurno della Pro Senectute e un asilo nido gestito dalla Supsi). Ci sono dunque tutti i presupposti per sviluppare le giuste sinergie e lavorare in rete. Per ridurre il rischio e la paura di cadere, la strategia scelta, a livello fisico, si rifà a un concetto di allenamento sviluppato da ricercatori del Politecnico di Zurigo. Si lavora sulla forza, la postura e l’equilibrio che, negli anziani, progressivamente vengono meno e al tempo stesso su compiti cognitivi da integrare a gesti motori. Solo l’attività fisica è in grado di conservare a ogni età la muscolatura, i riflessi e l’equilibrio, trasformando l’insicurezza nel camminare in piacere di muoversi. «Personale formato assiste e definisce i programmi di allenamento in un ambiente familiare e motivante – prosegue Caccia – e la partecipazione sarà sostenuta dalle casse malati che concederanno il rimborso tramite le assicurazioni complementari». In attesa che la struttura del futuro Polo Isolino sia agibile (2021) è già stata pianificata la fase informativa. Martedì 7 maggio, con inizio alle 18, a Mutalto (sede Fondazione Ubaldo e Maria Scazziga, di fronte alla Chiesa San Vittore) si terrà la prima conferenza pubblica sul tema. In veste di relatori interverranno il dottor Ingo Bollinger, medico geriatra e Damiano Zemp, specialista in scienze motorie, attivo nei reparti di geriatria dell’Eoc e presso la Dividat Sa, spin off del Politecnico di Zurigo che contribuisce a sviluppare il concetto scientifico di allenamento cognitivo motorio. La serata permetterà inoltre di presentare nei dettagli il ruolo di VitaAttiva (che è alla ricerca di sostenitori, con diversi enti pubblici già interessati all’offerta).