Estero

Negli Usa una setta marchia a fuoco le donne

Sarah Edmondson
19 ottobre 2017
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Sembrava un gruppo di auto-aiuto, di quelli che si frequentano per trovare un proprio equilibrio e migliorare le opportunità professionali. E invece la statunitense Nxivm si è rivelata una vera e propria setta, con una specifica iniziazione imposta agli adepti di sesso femminile: la marchiatura a fuoco.

Lo riporta il New York Times, che ha intervistato alcuni fuoriusciti della setta. La società di Albany - inizialmente chiamata 'Executive Success Programs' - ha sede nello stato di New York, ma almeno 16mila persone - in Usa, Canada e Messico - hanno partecipato ai suoi seminari (fra questi, secondo un altro articolo di Vanity Fair, anche Richard Branson, il magnate britannico fondatore della Virgin). E fin qui, tutto bene.

Il problema è che alcuni partecipanti sono diventati veri e propri seguaci di Keith Rainere, il fondatore della società, attiva dal 1998. Subendo, secondo il Nyt, veri e propri abusi fisici e psicologici. Sarah Edmondson per esempio - attrice canadese e membro della setta per circa 10 anni - ha parlato di un gruppo segreto di donne all'interno di Nxivm. 

Una 'sorority' (sorellanza) basata sul superamento delle presunte debolezze del sesso femminile - emotività, incapacità di mantenere una promessa, identificazione con le vittimie - volta a 'costruire' donne più forti, capaci di influenzare il mondo che le circonda.

E qui viene il peggio. Per allenarsi a diventare più forti, queste donne venivano convinte a sottoporsi a specifiche prove fisiche e psicologiche, in una specie di gioco di ruolo organizzato in gruppi gerarchici, ciascuno composto da una 'padrona' e sei 'schiave'. Schiave che dovevano ubbidire agli ordini, pena - in quello che pare essere solo il migliore dei casi - abusi verbali e digiuni forzati.

Edmondson racconta di avere accettato la situazione come se si trattasse di una sorta di allenamento estremo per diventare donne davvero forti. Fino al momento dell'iniziazione vera e propria: una marchiatura a fuoco vicino all'inguine.

https://twitter.com/sarahjedmondson/status/920482187618738176 

In luglio, Edmondson - il cui racconto è stato confermato al Nyt da altri membri del gruppo - ha denunciato l’osteopata-adepto che le aveva fatto la marchiatura a fuoco al dipartimento della Sanità dello stato di New York. Ma poichè in quel momento l'osteopata non stava esercitando come medico, la denuncia non ha avuto seguito. Stesso responso dalla polizia, che ha detto di non poter perseguire una marchiatura avvenuta in modo consensuale.

E mentre Nxvim ha avviato cause legali per diffamazione contro tre donne che hanno parlato pubblicamente di questa situazione, i media si chiedono fino a che punto, in un rapporto così distorto e isolato dal resto della realtà, si possa davvero parlare di 'consenso'.