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Migranti, nessun intervento di militari ai confini ticinesi 

I corsi di ripetizione continuano senza impiego speciale alle frontiere
(Samuel Golay)
4 agosto 2016
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I 4'000 militari eventualmente destinati a potenziare il dispositivo di controllo alle frontiere durante una crisi migratoria continueranno i loro corsi di ripetizione. Non saranno quindi dispiegati in Ticino perché, ha indicato l'esercito alla Rts, non ci si è minimamente avvicinati al limite dei 30mila arrivi di profughi in pochi giorni. Limite posto dal Consiglio Federale per un eventuale dispiegamento di truppe ai confini. Per questo, durante l'estate, l'intervento dei militari è escluso.