A Number

Il 5 luglio del 1996 accade un fatto che cambierà le sorti della scienza e dell’eugenetica. Avviene, infatti, il primo caso di clonazione di un essere vivente: la pecora Dolly. Non sopravviverà a lungo, giusto il tempo per generare riflessioni sul concetto di unicità e di identità. A partire da questo fatto di cronaca, che mette in discussione le certezze della scienza, Caryl Churchill, tra le più affermate drammaturghe britanniche, intesse una storia a due che rimette in gioco e riflette sul rapporto tra un padre e un figlio. Vi è qualcosa che ha a che fare con la dimensione più precipua del mito nella scrittura di A Number. Un rapporto fatto di legami ancestrali, non detti che rimettono in discussione il concetto di unicità e di natura. Infatti, l’unicità è quella certezza che si è via via sgretolata lasciando posto alla replicabilità, alla serialità, al consumo.

Natura e contesto sociale divengono, nella scrittura della Churchill, poli di una nuova contrapposizione che vede Salter, un padre, e Bernard, un figlio, giocare una danza tra la vita e la morte. Qui il figlio diventa testimone di un fallimento, quello del padre, cui si vuole porre rimedio, concedere un’altra chance, un’altra mano in un gioco dove si ricomincia, perché si può replicare, forse all’infinito. Una replica che può mettere in crisi l’Io e il Noi.

Info Evento
28.04.2024
dalle 17.00
Per tutti
Indirizzo
Teatro San Materno
Via Losone 3
Ascona
Contatti
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Prezzo
25 (20) CHF